Così sarà il Napoli di Conte: contratto ok. C'è Lukaku, Kvaratskhelia blindato

diMonica Scozzafava

Sistemati anche i dettagli del contratto tra Antonio Conte e Aurelio De Laurentiis. Prevista una presentazione in grande stile al San Carlo. Lukaku per sostituire Osimhen, cinque vendite bloccate, tra cui Kvara

Il Napoli di Antonio Conte comincia a prendere forma, l’ex allenatore del Tottenham riparte dai punti fermi di una squadra che per quanto abbia mostrato nella stagione appena conclusa il peggio di sé, ha potenzialità e margini di ulteriore crescita rispetto all’annata dello scudetto. 

Il contratto tra il Napoli e Conte è stato approvato in tutta la sua complessità tra clausole e codici, piccoli e grandi. De Laurentiis — ancora in vacanza con la famiglia tra Ibiza e Formentera — ha affidato ai suoi legali l’aspetto burocratico dell’accordo, a loro è stato demandato il confronto con gli avvocati del tecnico leccese. La quadra è stata trovata, l’intesa è totale: 6 milioni di stipendio per tre anni e una serie significativa di bonus che, se raggiunti, aumenteranno sensibilmente l’ingaggio netto dell’allenatore. Particolare non di poco conto: nel faldone non sono presenti clausole di uscita, né dall’una, né dall’altra parte. 

Qualificazione Champions, Europa League, scudetto e coppa Italia, questi gli step fissati da Aurelio: Conte dovrà mettersi al lavoro per raggiungere almeno uno di questi obiettivi. Va da sé che se ha accettato la sfida, con grande entusiasmo, è perché ritiene che siano tutti possibili. Nel week end dovrebbero arrivare le firme e dunque l’ufficialità, ogni giorno dell’inizio della prossima settimana può essere quello giusto per la presentazione, che De Laurentiis intende fare in grande stile.

Conte, presentazione al San Carlo

Il presidente del Napoli, per Antonio Conte, l’allenatore del record di punti in serie A, per il quale fa un investimento oneroso con l’obiettivo di riportare il Napoli nel salotto d’Europa (dopo 14 anni per la prima volta è fuori), ha immaginato la cornice del teatro San Carlo di Napoli come palco d’onore per accoglierlo, lo stesso che nel 2017 aveva ospitato Diego Armando Maradona.

A Torino il d.s. Manna lavora sul mercato ed è in continuo contatto con l’allenatore. Cinque le cessioni bloccate: Meret, Di Lorenzo, Lobotka, Anguissa e Kvara, con l’idea di bloccare sul nascere i desideri (anche legittimi) di qualcuno di cambiare aria. Il georgiano è un obiettivo neanche troppo nascosto del Psg, ma il Napoli per i suoi talenti è una bottega dove non si fanno sconti. Ed è già stata rispedita al mittente un’offerta di oltre 100 milioni di euro. Quanto invece alla volontà dichiarata di Di Lorenzo di andar via, Conte non intende accontentarlo, forte anche dei quattro anni di contratto che il terzino ha ancora col Napoli, sicuro di poterlo convincere. Il capitano dei partenopei è in partenza per l’Europeo, ha in tasca la fiducia incondizionata del nuovo allenatore, al ritorno basterà evidentemente una stretta di mano.

Capitolo centravanti: Osimhen ha una clausola da 130 milioni oltre che un ingaggio record di 10 milioni a stagione. I contatti tra Manna e l’agente del nigeriano, Roberto Calenda, sono costanti. Al momento manca un’offerta di quel valore che possa dare al Napoli la possibilità di incassare il suo assegno circolare. Conte ha detto la sua: Lukaku è l’attaccante con cui ha un feeling particolare, averlo a Napoli è molto più che soltanto un’idea. L’operazione col Chelsea diventa fattibile se il belga (anche lui impegnato a Euro 2024) diventa contropartita tecnica nel trasferimento di Osimhen in Premier. La questione attaccanti è in divenire, Lukaku pur di ricongiungersi con Conte, rinuncerebbe al desiderio di giocare in una squadra che partecipi alla Champions. Raspadori è un giocatore tecnico e soprattutto versatile che l’ex Tottenham apprezza, nelle ultime ore c’è interesse anche per Lucca dell’Udinese, c’è stato già un primo confronto tra De Laurentiis e la famiglia Pozzo. Sui difensori, anello debole del Napoli, il ventaglio si allarga, le scelte (almeno due centrali) vanno ponderate. Nel mirino c’è Hermoso dell'Atletico Madrid.

31 maggio 2024

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