�Prego l’Onnipotente Allah perch� tu abbia il pi� grande successo nell’adempimento delle tue responsabilit�. Sul calendario persiano era il primo giorno del mese di Bahman dell’anno 1384, ovvero il 21 gennaio 2006: quasi vent’anni fa. Ed era stata la Guida Suprema in persona, Ali Khamenei, a pescare dal mazzo quel generale Mohamed Reza Zahedi, che tanto s’era distinto nel reprimere le manifestazioni di protesta in Iran, e investirlo con solenne decreto �della mia massima fiducia, nel nome di Allah il Compassionevole e Misericordioso�.
Chi era Zahedi, il generale ucciso a Damasco da un raid di Israele
Da boia di Khamenei ad armiere di Hezbollah e riferimento delle milizie sciite tra Siria e Iraq. � il colpo pi� grande dall’uccisione di Soleimani

E quindi: con quel pronunciamento dell’Ayatollah Massimo, il fidato Zahedi diventava in un sol colpo comandante delle forze di terra, d’aria e di mare del Corpo delle Guardie della Rivoluzione islamica, milioni di pasdaran; responsabile della sicurezza in tutta Teheran, dove torturare chi s’oppone � la regola; responsabile di tutte le attivit� d’intelligence della Forza Quds in Siria e in Libano, quella che ha come missione principale la liberazione della Gerusalemme musulmana dal nemico sionista.
Omicidio mirato
Non � difficile capire perch� a Gerusalemme, ora, s’esaltino per essersi liberati di Zahedi. L’omicidio mirato pi� importante degli ultimi cinque anni: �Dopo i droni che nel 2020 uccisero il generale Qassem Soleimani — spiega l’ex capo dell’agenzia israeliana per la sicurezza, Tamir Hyman —, non era mai stato centrato un obbiettivo cos� importante. Sembra che l’Iran stia finalmente pagando un prezzo, per essere dietro la maggior parte delle attivit� offensive contro Israele�.
Zahedi contava su molte identit� (Reza Mahdavi, Hassan Mahdavi, Alireza Zahedi) e molte cariche. � stato folgorato su una via di Damasco da sei missili che hanno colpito il quartiere di Mezzeh — lo stesso d’un raid aereo di gennaio, che aveva eliminato quattro grandi pasdaran — e assieme al consolato iraniano hanno polverizzato l’uomo di collegamento fra Teheran e gli Hezbollah, l’armiere di tutte le milizie sciite che operano fra Siria e Iraq, da quarant’anni l’eminenza grigia dei guardiani della Rivoluzione e di 4 mila pasdaran dislocati sopra Aleppo.
A 63 anni, sulla lista nera Onu, sotto sanzioni negli Usa e in Australia, nell’Ue e in Gran Bretagna, il generale era da un decennio il punto di riferimento di tutta la muqawama, la resistenza filoiraniana che sostiene il dittatore Bashar al Assad. Reclutando 15 mila uomini tra sciiti afghani e pachistani, era riuscito a fondare le brigate Fateriyoun e a sbaragliare la pericolosa concorrenza sunnita dell’Isis. Un altro gruppo paramilitare da lui ideato, Nujaba, s’� sempre distinto per capacit� militari: i suoi miliziani, per dire, considerano �troppo molle� la muqawama condotta dagli sciiti iracheni o dagli Houthi yemeniti.
Militare e politico
D’esperienza ne aveva, il generale, e a Teheran ricordano ancora il pugno di ferro della sua brigata Sarallah nel reprimere le contestazioni studentesche del 1999 e del 2009. Nei pasdaran, Zahedi era entrato giovanissimo ai tempi dell’assalto all’ambasciata americana, e da allora ne aveva scalato le gerarchie. Le sue mostrine ricordavano le �eroiche ondate umane� della guerra contro l’Iraq: �Avevamo quattro divisioni — amava vantarsi — alle quali, ovunque andassimo, nessuna forza irachena era capace di resistere. Ogni volta che agivamo, vincevamo. Senza eccezioni�.
Molti dei consiglieri del presidente iraniano Raisi sono ex generali della Forza Quds — ormai una cassaforte di soldi e di petrolio del regime — e pure Zahedi, dicono, vedeva per s� un ruolo a met� fra il militare e il politico. Gli israeliani sono arrivati prima, e promettono di non fermarsi: a dicembre hanno eliminato il generale Mousawi, a gennaio il generale Omidzadeh, a febbraio un’auto d’ufficiali della Forza Quds. Quando cinque anni fa venne ammazzato il generalissimo Soleimani, un ayatollah disse che per vendicarlo non sarebbe bastato il sangue di tutti i leader americani: la vendetta si ferm� solo perch�, nella foga, gli iraniani abbatterono per errore un incolpevole Boeing ucraino che passava di l�, e fecero 176 morti. Stavolta, chiss�.
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2 aprile 2024 (modifica il 2 aprile 2024 | 07:06)
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