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Parigi, la sindaca Hidalgo si tuffa nella Senna | Corriere TV
È un giorno da sogno»: occhialini neri, muta corta da sub e un ampio sorriso, la sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, commenta così il suo primo bagno nella
Senna, a nove giorni dall'apertura dei giochi Olimpici di Paris 2024. «Promessa mantenuta», ha esultato la prima cittadina della capitale di Francia, il cui impegno a rendere la Senna balneabile dopo oltre 100 anni di divieto (il bagno nel fiume parigino venne vietato nel 1923) è stato uno dei grandi impegni del suo mandato. «I Giochi sono stati un acceleratore», prosegue la sindaca di origini spagnole, secondo cui l'odierno bagno - in
una bella giornata di sole e con l'acqua a 20 gradi - rappresenta una «grande eredità» per la città.
Parlando dinanzi a decine di giornalisti di cui alcuni si sono poi tuffati a loro volta nelle acque del fiume che bagna Parigi, Hidalgo ha rivolto un pensiero all'ex sindaco ed ex presidente, Jacques Chirac, che nel 1998 promise di rendere la Senna balneabile in cinque anni, ma senza successo. «Dietro c'è
tanto lavoro...ce l'abbiamo fatta», ha detto la sindaca, che questa mattina, ha nuotato all'altezza del bras Marie, in pieno centro, insieme al presidente del comitato organizzativo dei Giochi (Cojo) Tony Estanguet e al prefetto della regione Ile-de-France Marc Guillaume.
Estanguet ha evocato da parte sua una «sensazione formidabile». «Oggi - ha detto - viene inviato un importante messaggio a tutti gli atleti: ci siamo, la Senna è balneabile e effettivamente le competizioni di triathlon e nuoto di fondo potranno disputarsi» qui. Per Estanguet questa nuotata è anche
«emblematica dell'ambizione di offrire Giochi nel contempo e
responsabili, utili, che lasceranno un'eredità». E chissà che l'idea non possa ispirare qualcuno anche sulle sponde del Tevere, visto lo storico gemellaggio che dal 1956 unisce le due capitali con il motto «solo Parigi è degna di Roma. Solo Roma è degna di Parigi».
Senna, a nove giorni dall'apertura dei giochi Olimpici di Paris 2024. «Promessa mantenuta», ha esultato la prima cittadina della capitale di Francia, il cui impegno a rendere la Senna balneabile dopo oltre 100 anni di divieto (il bagno nel fiume parigino venne vietato nel 1923) è stato uno dei grandi impegni del suo mandato. «I Giochi sono stati un acceleratore», prosegue la sindaca di origini spagnole, secondo cui l'odierno bagno - in
una bella giornata di sole e con l'acqua a 20 gradi - rappresenta una «grande eredità» per la città.
Parlando dinanzi a decine di giornalisti di cui alcuni si sono poi tuffati a loro volta nelle acque del fiume che bagna Parigi, Hidalgo ha rivolto un pensiero all'ex sindaco ed ex presidente, Jacques Chirac, che nel 1998 promise di rendere la Senna balneabile in cinque anni, ma senza successo. «Dietro c'è
tanto lavoro...ce l'abbiamo fatta», ha detto la sindaca, che questa mattina, ha nuotato all'altezza del bras Marie, in pieno centro, insieme al presidente del comitato organizzativo dei Giochi (Cojo) Tony Estanguet e al prefetto della regione Ile-de-France Marc Guillaume.
Estanguet ha evocato da parte sua una «sensazione formidabile». «Oggi - ha detto - viene inviato un importante messaggio a tutti gli atleti: ci siamo, la Senna è balneabile e effettivamente le competizioni di triathlon e nuoto di fondo potranno disputarsi» qui. Per Estanguet questa nuotata è anche
«emblematica dell'ambizione di offrire Giochi nel contempo e
responsabili, utili, che lasceranno un'eredità». E chissà che l'idea non possa ispirare qualcuno anche sulle sponde del Tevere, visto lo storico gemellaggio che dal 1956 unisce le due capitali con il motto «solo Parigi è degna di Roma. Solo Roma è degna di Parigi».