Ponte sullo Stretto, via libera al progetto definitivo. Salvini: «Cantieri entro l’anno, apertura nel 2032»

Ponte sullo Stretto

Il rendering del Ponte sullo Stretto

Il consiglio di amministrazione della società Stretto di Messina, incaricata di progettazione, realizzazione ed esercizio dell’attraversamento stabile stradale e ferroviario tra la Sicilia e il Continente, ha approvato la relazione del progettista di aggiornamento al progetto definitivo del 2011 relativo al Ponte sullo Stretto, presentato dall’amministratore delegato Pietro Ciucci, e l’ulteriore documentazione progettuale finalizzata al riavvio della realizzazione dell’opera, come previsto dalla legge. Lo ha confermato anche Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, al question time in Senato: «Confermo che l’intenzione è aprire i cantieri entro l’anno 2024 — ha detto — e aprire al traffico stradale e ferroviario il ponte nel 2032».

Salvini: «Opera che unisce il  Paese»

«Il Ponte sullo Stretto è un'opera che porterà sviluppo e crescita non solo in due regioni affamate di infrastrutture e di lavoro ma in tutta Italia — ha aggiunto Salvini —, infatti, i dati di enti terzi distribuiscono sull'intero territorio nazionale le ricadute occupazionali e di maggior ricchezza positive e dicono che la prima regione per incremento di Pil e posti di lavoro creati sarà la mia Lombardia». Il ministro ha sottolineato, inoltre, che si tratta «veramente di un'opera che unisce l'intero paese». Il senatore della Lega, Nino Germanà, segretario in commissione Trasporti al Senato, ha diffusa una nota in cui esprime soddisfazione: «È un grande risultato ottenuto grazie alla determinazione e all'impegno del vicepremier Matteo Salvini. Chiacchiere e fake news le lasciamo a chi ha perso nelle urne e vuole frenare lo sviluppo del Paese. Noi, invece — prosegue —, governiamo con responsabilità e con i fatti. Il Ponte è una struttura strategica e fondamentale per lo sviluppo della Sicilia, del Meridione e dell'intero Paese che, finalmente, grazie a Salvini stiamo portando avanti senza sosta».

Le verifiche

L’approvazione della relazione, predisposta come previsto dal dl 35/2023, è il risultato di un articolato sistema di verifiche posto in essere dalla Stretto di Messina che, oltre alla direzione tecnica della società, ha coinvolto la Parsons Transportation Group in qualità di project management consultant e un expert panel quale organo a supporto per le attività tecnico-specialistiche di alta sorveglianza, composto da quattro massimi rappresentanti nelle discipline di aerodinamica-aeroelastica, sismica, geotecnica e ambiente. La società ha anche acquisito il parere favorevole del comitato scientifico, organo autonomo e indipendenti di nove esperti nominati dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti d’intesa con la Regione Calabria e la Regione Siciliana.

Gli adeguamenti

In particolare, la relazione ha attestato la rispondenza del progetto, con particolare riferimento alla compatibilità ambientale e alla localizzazione dell’opera e ha indicato ulteriori aggiornamenti da sviluppare in fase esecutiva al fine di adeguarlo ai seguenti aspetti:

  • norme tecniche per le costruzioni e alle conseguenti modifiche alla modellazione geologica e alla caratterizzazione geotecnica;
  • norme in materia di sicurezza;
  • regole di progettazione specifiche di cui ai manuali di progettazione attualmente in uso;
  • compatibilità ambientale;
  • evoluzione tecnologica e utilizzo di nuovi materiali di costruzione;
  • prove sperimentali richieste dal parere espresso dal comitato scientifico.

«Progetto all’avanguardia»

«È un grande risultato – ha commentato l’amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci –, ottenuto in pochi mesi grazie all’impegno del governo, in particolare del ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, e al lavoro del contraente generale Eurolink, della società Stretto di Messina e dei nostri altri contraenti ed esperti nelle diverse discipline ingegneristiche legate al ponte. Si conferma un progetto straordinario, tecnicamente all’avanguardia e di riferimento a livello internazionale. Dopo i molti ponti “Messina Style” costruiti nel mondo, è il momento di realizzarlo nello Stretto di Messina».

Le tappe future

I prossimi step consistono in un passaggio della documentazione appena approvata dalla società al ministero delle Infrastrutture, che dovrà indire la conferenza dei servizi a cui parteciperanno le amministrazioni statali e gli enti territoriali interessati dalla realizzazione dell’opera. Dopodiché, la stessa documentazione sarà trasmessa al ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, al ministero della Cultura e alle altre autorità competenti per le autorizzazioni di carattere ambientale e paesaggistiche.
Il Mit, poi, sottoporrà il progetto definitivo e la relazione del progettista all’approvazione del Cipess (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile). Lasocietà predisporrà il piano economico-finanziario per stabilire l’intera copertura del fabbisogno finanziario dell’opera attraverso i fondi già stanziati dalla legge di bilancio 2024.

Circa 120 mila lavoratori in 7 anni

Secondo le stime riportate dalla società Stretto di Messina, in cantiere saranno occupati mediamente 4.300 addetti all'anno che raggiungeranno un picco di 7 mila lavoratori nel periodo di maggiore produzione. «Per tutta la durata del cantiere (7 anni) — si legge nella nota — si avrà dunque un impatto occupazionale diretto di circa 30 mila unità lavorative per anno cui aggiungere l'impatto occupazionale indiretto e indotto, stimato in 90 mila unità, per un totale di 120 mila Ula generate dell'Opera». E' quanto sottolinea la società Stretto di Messina in una nota in cui riferisce di aver approvato la relazione del progettista di aggiornamento del progetto del Ponte sullo Stretto.

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