Hnh Hospitality: fatturato da oltre 100 milioni. Annunciate nuove aperture nel 2024
di Redazione Economia
Le criptovalute? «Rappresentano una speculazione, non sono delle valute e non penso neanche che siano denaro». La transizione ecologica? «In Europa servono capitali privati perché i singoli Stati da soli non ce la possono fare». La riforma del Patto del Stabilità? «Ci sono approcci diversi ma è fondamentale e servono regole chiare, non negoziabili da ogni governo. Sono fiducioso che verrà trovato un accordo perché ne abbiamo tutti bisogno». È stato un Joachim Nagel a tutto campo quello che, ieri a Milano, ha incontrato 450 studenti italiani nel corso dell’inaugurazione della decima edizione di Young Factor, il progetto di educazione economico-finanziaria promosso dall’Osservatorio permanente giovani-editori, presieduto da Andrea Ceccherini.
Il governatore della Deutsche Bundesbank ha ulteriormente ammonito sulle criptovalute: «Sono scettico perché non hanno nulla alle spalle e il loro l’algoritmo è misterioso ma il mestiere di banchiere centrale è affrontare rischi, trovare le soluzioni e garantire che il sistema sia sicuro, protetto». Essere tutelati da leggi chiare è fondamentale. «Troppa speculazione può creare problemi di stabilità e servono regole robuste a cui so che il legislatore sta lavorando», prosegue. Di tutt’altro avviso sull’Euro digitale: «Penso che arriverà fra 4-5 anni, dopo aver trovato le soluzioni informatiche e giuridiche».
Ora bisogna fare i conti con la frenata dell’economia e la corsa dei tassi: «Siamo vicini al limite ma l’inflazione sta scendendo, fra 12 o 15 mesi i prezzi saranno vicini al nostro obiettivo anche se serve cautela perché ci sono molti rischi al rialzo come la guerra che può aumentare il prezzo dell’energia. Per questo, il costo del denaro rimarrà su questi livelli per un po’ di tempo».
Però Nagel, sul futuro è ottimista: «La pandemia e l’aggressione della Russia all’Ucraina sono state delle situazioni straordinarie; Germania e Italia hanno economie aperte e hanno sofferto più di altri Paesi ma dal 2025 la situazione sarà migliore». Per il governatore della BuBa, serve più omogeneità nella politica fiscale «per attrarre di più gli investitori extra-Ue». Quindi l’appello: «L’Europa è forte solo se siamo uniti, bisogna avere spirito di squadra che a volte c’è mentre altre manca ma dobbiamo migliorare sennò perderemo di forza». La necessità di lavorare fianco a fianco è sottolineata pure da Andrea Ceccherini: «Da soli si va più veloci, insieme si va lontano».
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23 nov 2023
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