Cop28, una ventina di Paesi vuole triplicare il nucleare entro il 2050

di Redazione Esteri

L’annuncio dell’inviato Usa per il clima John Kerry con Macron e altri firmatari ma senza Cina e Russia. Il capo dell’Aiea Grossi: �non farlo sarebbe scelta obsoleta se si vuole ridurre la dipendenza da carbone e gas�

Cop28, una ventina di Paesi vuole triplicare il nucleare entro il 2050

Una ventina di Paesi tra cui Stati Uniti, Francia ed Emirati Arabi Uniti hanno chiesto, in una dichiarazione congiunta alla Cop28, di triplicare le capacit� energetiche nucleari nel mondo entro il 2050, rispetto al 2020, per ridurre la dipendenza dal carbone e dal gas, la principale sfida di questo vertice. L’annuncio � stato fatto da John Kerry, inviato americano per il clima, a Dubai, insieme a diversi leader tra cui il presidente francese Emmanuel Macron e il primo ministro belga Alexander de Croo. Cina e Russia, oggi i principali costruttori di centrali nucleari nel mondo, non sono tra i firmatari.

Il direttore generale dell’Aiea, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica, Rafael Grossi, ha riferito di aver parlato a Dubai con Macron di un probabile annuncio sul nucleare che includer� �un impegno pubblico a favore dell’energia nucleare, in un modo mai visto prima�. Secondo lui, l’inclusione dell’energia nucleare nel vertice mostra quanto lontano sia arrivato l’argomento, per decenni �tab�� dopo i disastri di Chernobyl e di Three Mile Island, in Pennsylvania.

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Rafael Grossi, direttore generale dell’Aiea, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica


Ora per� occorre andare oltre, sostiene il capo dell’Osservatorio nucleare delle Nazioni Unite che auspica lo sblocco dei finanziamenti mondiali a favore dell’energia nucleare. Secondo Grossi � �un errore� rifiutare il nucleare, che consentirebbe una consistente limitazione del riscaldamento climatico e l’abbattimento dei gas serra, ha detto in un’intervista a France Press. La difficolt� maggiore, per Grossi, � il reperimento dei finanziamenti per l’energia nucleare: �Esistono disposizioni statutarie, a volte anche in alcune istituzioni di credito internazionali, che escludono il nucleare. Credo che ci� sia totalmente obsoleto e che non corrisponda ad alcun criterio scientifico o tecnologico. Si tratta piuttosto, penso, di cose del passato�. La Banca Mondiale per esempio non finanzia progetti sul nucleare dal 1959. �Penso e spero che ci sar� una evoluzione� sui finanziamenti pubblici, aggiunge Grossi.


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2 dicembre 2023 (modifica il 2 dicembre 2023 | 07:59)

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