Smart working, per fragili e genitori di under 14 verso proroga a giugno: le novità
di Valentina Iorio
Ci sono 35 mila vincitori di concorso in attesa di assunzione nella Pubblica Amministrazione. Di questi, circa 20 mila scadranno tra febbraio e maggio 2024 e quindi se non vengono assunti entro questa scadenza non potranno essere chiamati in seguito. «Non dare ascolto agli idonei dei concorsi pubblici significa prolungare carenze organico nella Pa: è un lavoro da fare già dentro il percorso di approvazione della legge di bilancio», ha dichiarato la senatrice del Partito Democratico Annamaria Furlan intervenendo all’iniziativa di Cgil, Cisl e Uil con i comitati degli idonei delle graduatorie nei concorsi pubblici presso la sala Berlinguer di Montecitorio. «Credo ci sia bisogno di una grande azione di sensibilizzazione sull’importanza del lavoro pubblico per il Paese. La principale risorsa della pubblica amministrazione sono gli uomini e le donne che ci lavorano, parte da loro - ha aggiunto la senatrice Pd - lo sforzo di ammodernamento della Pa».
di Valentina Iorio
Gli idonei sono coloro che non hanno raggiunto un punteggio così alto da ottenere l’assegnazione immediata dei posti previsti dai quattro concorsi unici banditi tra il 2021 e il 2022, ma avrebbero dovuto ottenere il posto per scorrimento di graduatoria. I concorsi in questione, infatti, erano stati concepiti per avere un numero elevato di idonei, anche oltre quelle che erano le necessità immediate, proprio con l’idea di dare una risposta nel lungo periodo alla carenza di personale della Pubblica amministrazione.
Lo scorrimento di graduatoria c’è stato e di recente ha permesso di assumere 5.253 assistenti amministrativi. Però ora sembra essersi arenato. I sindacati calcolano che entro il 2026 circa 300 mila lavoratori del settore pubblico andranno in pensione. Quindi ci sarebbe posto per tutti. Per questo chiedono che oltre a indire nuovi concorsi il governo provveda a garantire lo scorrimento delle graduatorie esistenti. «I concorsi unici sono stati banditi a seguito dello sblocco del turnover per rafforzare la Pa e garantire ricambio generazionale. Le graduatorie sono state volute proprio per avere risorse qualificate da assumere immediatamente senza perdere tempo e senza impegnare altre risorse. Gli idonei non sono numeri, sono persone competenti, che sono pronte a lavorare», ha ricordato Mario de Masi, presidente Cifa, Comitato Idonei Funzionari Amministrativi. Andrea Bordini, segretario nazionale Uil Pa, ha sottolineato l’importanza di «investire nella Pa, perché significa garantire uno stato sociale. Ci sono uffici che hanno chiuso perché non c’era il minimo del personale necessario. investire in strumentazione e nel personale della pubblica amministrazione: c’è fame di personale, e il personale che già è dentro vedendo ‘forze fresche’ probabilmente si sentirà rilanciato nel poter fare meglio, perché vede futuro nella Pa. Oggi il personale è sempre più deluso dal suo datore di lavoro, lo Stato, non solo in termini economici».
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19 nov 2023
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