Maurizio Molinari: "Viene da Hamas la maggiore incertezza sul cessate il fuoco"

“I primo quattro giorni di tregua hanno portato alla liberazione di ostaggi come era stato concordato in modo indiretto tra Israele e Hamas grazie alla mediazione di Qatar Egitto e Stati Uniti”. Così il direttore di Repubblica Maurizio Molinari intervenendo a “L’aria che tira” su La7. “Adesso si sta trattando sulla possibilità di aggiungere altri quattro giorni. Il vero interrogativo è il comportamento di Hamas. Che più volte ha giocato con i ritardi, i nomi degli ostaggi, non ha mantenuto gli accordi presi. L’impressione è che Sinuar, il capo di Hamas, dal suo rifugio forse nei tunnel profondi, stia giocando la carta degli ostaggi per dividere la società israeliana, guadagnare tempo per riorganizzare Hamas e tenere il mondo col fiato sospeso. E’ una tattica che descrive bene l’organizzazione con cui abbiamo a che fare. Certo se sarà obbligato dalle pressioni internazionali a rilasciare gli ostaggi che ha sequestrato nel pogrom del 7 ottobre, è un elemento positivo, ma resta il grande interrogativo di che cosa abbia in testa Sinouar “ ha concluso Molinari.