La coda del Diavolo. Ancora una volta. Come a Udine, come a Frosinone. Stavolta il momento chiave � l’88’, quando il neoentrato Okafor spedisce al tappeto la Lazio con un piattone vincente da due passi, a chiudere l’ennesimo assalto alla porta di Provedel, la stessa dell’iconico gol di Tonali che nel 2022 apr� la strada allo scudetto rossonero.
Lazio-Milan risultato 0-1: gol di Okafor
Lazio in 10 per l’ultima mezz’ora dopo l’inutile espulsione di Luca Pellegrini, nel finale rossi anche a Marusic e Guendouzi. Il Milan passa all’88’ con Okafor, partito dalla panchina

Quinta rete stagionale per il riservista svizzero, l’aggiustatutto gi� decisivo in Friuli nel 3-2 a 93’, buttato dento pochi minuti prima da Pioli come carta della disperazione. Il Milan tira un sospiro di sollievo in fondo a una serata difficile, nella quale forse non avrebbe meritato di vincere, ma che gli permette di mettere fino al blackout di tre gare senza successi. Dopo le parole forti di Cardinale al forum del Financial Times (�Tutto ci� che riguarda il Milan deve cambiare, anzi evolvere�), serviva una reazione, un segnale. E alla fine � arrivata, almeno nel risultato. La Lazio ha chiuso in 8 giocatori, per i rossi nella ripresa a Pellegrini, Marusic e Guendouzi, gli ultimi due nel recupero. I biancocelesti restano inchiodati a -8 dal quarto posto.
Nella testa di Lazio e Milan c’era inevitabilmente l’Europa: la stagione passa di l�. La prossima settimana rappresenter� per entrambe un crocevia decisivo, con i rossoneri che gioved� a San Siro nell’andata con lo Slavia Praga dovranno provare a blindare la qualificazione ai quarti di Europa League, mentre due giorni prima, marted�, toccher� ai biancocelesti tentare l’impresa a Monaco contro il Bayern, provando a difendere con le unghie e con i denti l’1-0 dell’andata.
Non sar� facile, ma Sarri non intende giustamente lasciare nulla d’intentato, infatti sceglie a sorpresa di risparmiare almeno all’inizio il 34enne Immobile, con l’obiettivo chiaro di preservarne le energie per la grande notte tedesca. Pioli punta invece dritto sui suoi uomini migliori, col ringalluzzito Leao alle spalle di Giroud. La missione � chiara: invertire la rotta. Sotto gli occhi di Ibrahimovic, sempre pi� dentro al progetto RedBird, il Diavolo prova a subito a fare la partita. L’arma tattica di Bennacer avanzato sulla linea dei trequartisti, come nel primo ottimo tempo con l’Atalanta, stavolta per� non funziona. In avvio infatti si fioca solo nell’area rossonera, prima con una vol�e di Vecino fuori di nulla, poi quando Florenzi e Maignan pasticciano su un retropassaggio, col portiere che finisce per abbattere Castellanos: Sarri � una furia, ma per arbitro e Var non � rigore.
L’Olimpico s’incendia, anche se l’interpretazione sembra corretta. Zaccagni a sinistra contro Florenzi e l’inesauribile Guendouzi al centro sfondano spesso e volentieri, ma davanti manca il colpo vincente. Il centrocampo milanista invece arranca, colpa anche di un Adli stavolta troppo solo e troppo lento, come tutto il gioco, prevedibile e inefficace. Meglio nella ripresa, anche perch� la Lazio resta in dieci per doppia ammonizione di Pellegrini, ingenuo nello strattonare Pulisic in un’azione confusa con Castellanos a terra. Sarri inserisce Immobile e si chiude in difesa per custodire il pareggio. La partita diventa un assalto all’area di Provedel. Succede di tutto. Okafor sbaglia da due passi, idem Immobile. Leao no, ma � fuorigioco. A due minuti dalla fine, prima delle espulsioni di Marusic e Guendouzi, la decide per� Okafor. La coda del Diavolo, prima della rissa finale.
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1 marzo 2024 (modifica il 1 marzo 2024 | 23:05)
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