Banche, la grande corsa di Intesa e Unicredit: assieme sono al secondo posto tra le big europee
di Stefano Righi
«La trasformazione non è finita, infrangeremo altri record». Andrea Orcel saluta così la riconferma al vertice di Unicredit, in tandem con il presidente Pier Carlo Padoan, votata oggi, venerdì 12 aprile, dall’assemblea. Presente il 68,79% del capitale sociale. A dire sì a un secondo mandato del banchiere è stato il 99,92% del capitale sociale presente che ha dato l’ok anche alla composizione del board a 15 e ai nomi proposti. La lista del board uscente ha ottenuto il 91,49% delle preferenze ed è composta da Padoan, Orcel, Paola Bergamaschi, Elena Carletti, Marcus Johannes Chromik, António Domingues, Jeffrey Alan Hedberg, Beatriz Ángela Lara Bartolomé e Maria Pierdicchi. Assogestioni ha portato a casa l’8,37% dei voti, confermando gli uscenti Vincenzo Cariello e Francesca Tondi.
di Stefano Righi
L’assise ha detto sì all’87,96% anche al maxistipendio del top manager, che porterà a casa 9,95 milioni di euro comprensivi dei bonus: 3.250.000 euro di remunerazione fissa, 207.000 euro di other fixed/altre componenti fisse e 6.500.000 euro di remunerazione variabile effettiva assegnata nel 2023. Di fatto quindi ignorando le raccomandazioni del proxy advisor Glass Lewis a votare contro la remunerazione, ritenuta «eccessiva». Sotto la guida di Orcel, la banca l’hanno scorso ha conseguito 8,6 miliardi di utili netti e il titolo ha corso a +85% da un anno.
Sì dei soci anche al dividendo di 1,8029 euro per azione per un importo massimo di oltre 3 miliardi (sarà staccato il 24 aprile), al buyback da 3,1 miliardi, appena autorizzato dalla Bce; infine via libera pure al piano di partecipazione azionaria per i dipendenti del gruppo con il 99,80%.
di Francesco Bertolino
«Abbiamo fatto progressi eccellenti negli ultimi tre anni, ma il nostro percorso di trasformazione non è finito. Più conosco le nostre persone, più sono sicuro che abbiamo la grinta, il talento e la determinazione necessari per portarlo avanti restando sempre uniti come un unico team», ha salutato il suo rinnovo Orcel. «La nostra sfida per il 2024 e oltre è continuare a migliorare le nostre prestazioni, infrangere altri record, spingerci sempre oltre i nostri obiettivi e le aspettative del mercato, dei nostri clienti e delle nostre persone», aggiunge il ceo. «Non do per scontata la mia posizione. La vedo piuttosto come qualcosa che devo meritare ogni giorno. È per questo che continuerò - sottolinea - a lavorare incessantemente per ripagare la fiducia che mi avete accordato».
«Sono certo che anche l'esercizio attuale sarà un altro anno eccellente per
il nostro gruppo», ha fato eco il presidente di Unicredit, Pier Carlo Padoan, nel corso dell'assemblea. «Siamo stati e restiamo concentrati sul futuro -
ha aggiunto -. Ora che siamo una banca più forte, ci troviamo in una posizione in cui possiamo agire anziché limitarci a reagire. Ciò significa che possiamo costantemente far leva sui progressi compiuti fino ad oggi e
supportare i nostri clienti nell'affrontare le nuove sfide che dovessero presentarsi. Abbiamo già identificato le leve che utilizzeremo per proseguire il nostro percorso - ha detto ancora Padoan -. Miglioreremo il nostro modello di governance per promuovere un processo decisionale più aperto
e trasparente. Prestiamo grande attenzione ai macro-cambiamenti attesi nei prossimi anni. Siamo pronti, infatti, a cogliere le nuove opportunità che emergeranno dalla transizione net zero in Europa e dai relativi investimenti nell'industria green. La progressiva integrazione su scala europea, inoltre, aumenterà la nostra capacita' di supportare le imprese che svolgono attività commerciali nei paesi europei e intendono accrescervi il proprio business». «Le solide fondamenta su cui possiamo contare risiedono nel percorso intrapreso di trasformazione sostenibile, guidato dal nostro ceo - ha concluso -, la cui leadership negli ultimi tre anni e´ stata fondamentale per la nostra performance e che, sono certo, sara' supportata dal nuovo consiglio di amministrazione, contraddistinto da un eccellente mix di esperienze e competenze che rafforzerà ancor di più la comprensione dei principali ambiti di business e dei mercati in cui la banca opera».
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