Gli Usa rivalutano il Club Med: l'Europa mediterranea è quella che cresce di più

L’America riscopre il Club Med. Così venivano chiamati a Wall Street i paesi dell’Europa del Sud, e non era proprio un complimento. Un altro epiteto, decisamente infamante per l’assonanza con la parola “maiali”, era Pigs: Portogallo Italia Grecia Spagna. All’epoca della crisi debitoria dell’Eurozona quel gruppo di paesi evocava rischi di default sovrani e fallimenti bancari. 

Oggi invece i media Usa raccontano ai propri lettori una sorpresa e un rovesciamento delle parti: gli ultimi sono diventati i primi, l’Europa mediterranea è quella che cresce di più. «I ritardatari europei ora guidano l’Unione» è un titolo recente del New York Times. «Il Sud traina la crescita», fa eco The Wall Street Journal. A meritarsi gli elogi e l’attenzione sono soprattutto Spagna Grecia e Portogallo, ma anche l’Italia è oggetto di commenti positivi

«Grecia Spagna e Portogallo sono cresciuti nel 2023 a una velocità doppia rispetto alla media dell’Eurozona. L’Italia non era molto indietro. Poco più di un decennio fa l’Europa meridionale era il centro di una crisi dei debiti», si legge sul New York Times. «Dal 2019 gli Usa sono cresciuti dell’8,7%, l’Italia del 4,6%, la Francia del 2,2%, la Germania dello 0,3%» ha osservato The Wall Street Journal. Quest’ultimo aggiunge che il record di crescita nel primo trimestre di quest’anno fra le grandi economie europee spetta alla Spagna.

A guadagnarsi gli apprezzamenti più generosi per le riforme strutturali sono soprattutto Spagna, Portogallo e Grecia. Gli osservatori americani danno atto ai governi di Madrid, Lisbona e Atene di avere attuato trasformazioni decisive per alleggerire la burocrazia e la pressione fiscale sulle imprese, rendere più flessibili i mercati del lavoro, attirando nuovi investimenti dall’estero. La Grecia ha accolto multinazionali Usa come Microsoft e Pfizer. I fondi d’investimento e i fondi pensione Usa ne hanno tratto la conclusione che anche i titoli pubblici del Club Med sono tornati ad essere sicuri. 

Sull’Italia il New York Times, che non ha simpatia per il governo Meloni, gli assegna questo riconoscimento: «Il governo conservatore ha ridotto la spesa. Il paese aumenta le sue esportazioni di tecnologia e componenti auto e attira nuovi investimenti industriali. La crescita italiana è allineata grosso modo con la media europea, un netto miglioramento per un paese che fu spesso visto come una zavorra». 

Il ritorno in auge del Club Med o dei Pigs smentisce le profezie di malaugurio che due anni fa accompagnarono le sanzioni contro la Russia: le analisi dagli Stati Uniti sottolineano che non c’è stato il grave danno che alcuni temevano in seguito a quelle sanzioni. 

L’ottimismo si accompagna con qualche cautela. Gli esperti americani concordano sul fatto che uno dei motori della ripresa per il Club Med è il turismo. L’Europa del Sud è una delle poche aree del pianeta dove già l’anno scorso gli arrivi di turisti internazionali hanno raggiunto o superato i livelli pre-pandemia. Il Portogallo fa ancora meglio: +11% l’anno scorso rispetto al 2019. Il turismo rappresenta in media un decimo del Pil per i quattro paesi riuniti nella sigla Pigs. Al boom dei visitatori però contribuisce il superdollaro, che aumenta il potere d’acquisto degli americani quando viaggiano all’estero. La rivalutazione della moneta americana è una manna per il turismo europeo ma potrebbe non essere eterna, essendo legata alla decisione della Federal Reserve di mantenere fermi i suoi alti tassi d’interesse. Un rallentamento della crescita Usa e un declino dell’inflazione potrebbero cambiare il quadro. 

Infine un altro aspetto che attenua un po’ l’exploit dell’Europa del Sud, è di tipo comparativo: il fianco mediterraneo brilla sì in assoluto, ma ancor più nel confronto con la Germania, quella che era stata a lungo l’economia più solida dell’Unione ed oggi attraversa una crisi segnata dalla bassa crescita. Il declino del modello tedesco fa brillare maggiormente gli exploit dei vicini meridionali.   

6 maggio 2024

- Leggi e commenta