Istat, tasso di occupazione record: sale al 61,8% ad ottobre, mai così alto
di Diana Cavalcoli
Nel terzo trimestre 2023 il tasso di occupazione in termini congiunturali sale al 61,5% (+0,2 punti), quello di disoccupazione è stabile al 7,6% e il tasso di inattività 15-64 anni cala al 33,3% (- 0,2 punti). Lo rileva l’Istat precisando che la crescita dell’occupazione e del relativo tasso interessa soltanto gli ultracinquantenni, tra i giovani infatti diminuiscono entrambi gli indicatori e tra i 35-49enni il calo del numero di occupati si associa alla stabilità del tasso. Su base annua invece il tasso di occupazione cresce (+1,3 punti rispetto al terzo trimestre 2022) e calano i tassi di disoccupazione e di inattività (-0,4 e -1,1 punti, rispettivamente). In particolare, il tasso di disoccupazione scende al 7,3% (-0,4 punti in un anno), in calo soprattutto nel Centro, tra le donne e i giovani.
di Diana Cavalcoli
In soldoni, nel terzo trimestre 2023, gli occupati aumentano in termini congiunturali di 65 mila unità (+0,3% sul secondo trimestre 2023), a seguito della crescita dei dipendenti a tempo indeterminato (+75 mila, +0,5%) e degli indipendenti (+10 mila, +0,2%) che ha più che compensato il calo dei dipendenti a termine (-19 mila, -0,6% in tre mesi). Su base tendenziale si registra un aumento di 481mila occupati (+2,1% in un anno), coinvolgendo, ancora una volta, i dipendenti a tempo indeterminato (+3,1%) e gli indipendenti (+1,6%), ma non i dipendenti a termine (-2,3%). Il tasso di occupazione sale al 61,5%.
di Massimiliano Jattoni Dall’Asén
Dal punto di vista geografico, l’aumento del tasso di occupazione è più marcato nel Mezzogiorno (+1,9 punti in un anno) rispetto al Nord e al Centro (+1,0 e +0,9 punti, rispettivamente), così come la diminuzione di quello di inattività (-2,0 punti in confronto a -0,8 nel Nord e -0,3 punti nel Centro); il tasso di disoccupazione, invece, diminuisce soprattutto nel Centro (-0,9 punti rispetto a -0,4 punti nella altre due ripartizioni). Le donne mostrano una crescita del tasso di occupazione di poco superiore rispetto agli uomini (+1,4 punti contro +1,1 punti) e una diminuzione più intensa di quello di disoccupazione (-0,7 punti rispetto a -0,3 punti gli uomini); simile il calo del tasso di inattività (-1,1 punti le donne e -1,0 punti gli uomini). Tra gli stranieri è di poco superiore la crescita del tasso di occupazione (+1,5 punti rispetto +1,3 punti gli italiani) ed è anche più intensa la diminuzione di quello di inattività (-1,5 e -1,0 punti, rispettivamente); il tasso di disoccupazione presenta un calo di intensità simile (-0,3 punti gli stranieri e -0,4 punti gli italiani).
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13 dic 2023
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