Le Borse europee aprono in rialzo l’ultima seduta della settimana. All’indomani del dato sull’inflazione Usa l’attenzione degli investitori si concentra sulle prossime mosse delle banche centrali sul fronte della politica monetaria. Fari puntati anche sulle tensioni geopolitiche dopo gli attacchi in Yemen. Stamani i dati hanno mostrato che il Pil del Regno Unito è rimbalzato dello 0,3% a novembre, più di quanto previsto dagli economisti, dopo il calo della stessa entità di ottobre. Nel frattempo in Francia l’inflazione ha raggiunto una media del 4,9% nell’intero 2023, segnando un leggero rallentamento rispetto all’anno precedente. C’è attesa negli Usa per l’avvio della stagione delle trimestrali con gli utili dei colossi bancari.
Borse europee e spread
Nei primi scambi a Londra l’indice Ftse 100 dello 0,75% a 7.619,66 punti, a Francoforte il Dax sale dello 0,68% a 16.660,19 punti, a Parigi il Cac40 dello 0,395% a 7.415,80 punti e a Madrid l’Ibex 35 avanza dello 0,52% a 10.056,50 punti. A Piazza Affari l’indice Ftse Mib segna +0,53% a 30.410,57 punti. Lo spread tra Btp e Bund in avvio di seduta è a 155 punti base, in calo rispetto alla chiusura di ieri che era stata a 157 punti base, qui l’andamento dello spread. Il rendimento dei Btp a 10 anni si attesta attualmente al 3,73% e quello dei bund decennali al 2,18%.
Piazza Affari
A Piazza Affari vola Safilo (+8%), dopo il rinnovo della licenza con Hugo Boss, mentre è in calo il lusso con Moncler (-0,9%) e Cucinelli (-0,6%). Lo spread tra Btp e Bund scende a 154 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,71%. Nel listino principale brillano Leonardo e Prysmian (+2%) e Azimut (+1,7%). Bene le utility con le indiscrezioni di stampa sugli esiti delle aste per il passaggio di 4,5 milioni di clienti dalla maggior tutela al sistema delle tutele graduali. In luce Hera (+1,7%), A2a (+1,2%), Enel (+1,1%). Acquisti sull’energia con il petrolio in netto aumento. In rialzo Saipem (+1,6%), Eni (+0,9%) e Tenaris (+0,1%). Positiva Tim (+0,3%), mentre parte l’iter per il rinnovo dei vertici e le ipotesi della nomina di un presidente condiviso con il socio francese Vivendi. Salgono le banche con Bper (+1,4%), Mps (+1,1%), Intesa (+0,5%), Unicredit (+0,3%) mentre è piatta Banco Bpm (-0,02%), qui l’andamento del listino.
Valute, gas e petrolio
Sul fronte valutario, l’euro vale 1,096 dollari (1,0944 dollari al closing della vigilia) e 159,3 yen (159,90 ieri in chiusura). Dopo la fiammata di giovedì 11 gennaio, a circa 49 mila dollari, il Bitcoin parte in calo a quota 46 mila dollari. Il prezzo del petrolio continua a salire in scia alle tensioni in Medio Oriente: il Brent marzo viaggia a circa 79 dollari (+2,3%) e il Wti febbraio a 73 dollari al barile (+2,36%). Anche il gas torna a salire a circa 31,7 euro al MWh sulla piattaforma Ttf di Amsterdam.
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12 gen 2024
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