Tesla, stop alla gigafactory in Germania per la crisi di Suez: «Mancano componenti»

Tesla sospende la produzione in Germania per la crisi di Suez: «Mancano componenti» Tesla sospende la produzione in Germania per la crisi di Suez: «Mancano componenti»

Tesla sospenderà la produzione nella gigafactory di Berlino-Brandeburgo, dal 29 gennaio al 12 febbraio, a causa della mancanza di componenti dovuta all’allungamento dei tempi di consegna a causa degli attacchi nel Mar Rosso, che hanno costretto gran parte delle compagnie di navigazione a modificare le rotte. «I tempi di trasporto notevolmente più lunghi creano un divario nelle catene di approvvigionamento - spiega Tesla nel comunicato che annuncia la chiusura di due settimane - a causa della mancanza di componenti siamo quindi costretti a sospendere la produzione di veicoli nella Gigafactory».

L’annuncio di Tesla

Il colosso delle auto elettriche, guidato da Elon Musk, ha dichiarato che a causa dello stop ci saranno tra le 5.000 e le 7.000 auto in meno di quanto previsto. «I conflitti armati nel Mar Rosso e i relativi spostamenti delle rotte di trasporto tra l’Europa e l’Asia attraverso il Capo di Buona Speranza stanno avendo un impatto anche sulla produzione di Grünheide», ha dichiarato Tesla.

Il petrolio tocca i 75 dollari a barile

L’annuncio di Tesla è arrivato poche ore prima che Stati Uniti e Gran Bretagna facessero sapere di aver effettuato attacchi aerei contro una serie di obiettivi nello Yemen utilizzati dai ribelli Houthi per mettere a repentaglio la libertà di navigazione nel Canale di Suez. Dopo gli attacchi militari effettuati dalla Gran Bretagna e dagli Stati Uniti contro le aree controllate dagli Houthi nello Yemen il prezzo del petrolio è arrivato a toccare i 75 dollari al barile.

L’impatto sulla produzione e sui costi

L’azienda fondata da Musk a la prima ad annunciare uno stop della produzione a causa della crisi di Suez. Ma anche altre aziende, come Ikea e la casa automobilistica cinese Geely nei giorni scorsi avevano avvisato di possibili ritardi nelle consegne. Per le navi che decidono di circumnavigare l’Africa il viaggio si allunga di 14-15 giorni, il che comporta un aumento dei costi di trasporto: solo per il carburante si prevede un extra costo di circa 1 milione di dollari. In una sola settimana le tariffe di spedizione dei container dall’Asia al Nord Europa sono raddoppiate.

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