Ferrari F1 2024, la presentazione: ecco quando e come verrà svelata

di Daniele Sparisci

Presentazione diversa da quella degli altri anni, niente show, sar� pi� simile a quelli dei team inglesi. La macchina promette bene e ha recuperato prestazioni, ma Vasseur vuole nascondere le carte.

Ferrari F1 2024, la presentazione: ecco quando e come verrà svelata

In F1 il titolo di campione d’inverno non vale niente. La Ferrari per anni ha dominato il campionato delle chiacchere e delle speculazioni ma poi falliva l’esame della pista. Stavolta si cambia, a cominciare dal battesimo della nuova monoposto, fra un meno di un mese (13 febbraio). Sar� un evento �asciutto�, pi� essenziale rispetto ai lanci fastosi del recente passato, pi� simile alle presentazioni dei team inglesi che alla forma preferiscono la sostanza.

La macchina dovrebbe muovere i primi metri sulla pista di Fiorano effettuando qualche giro di shakedown, riscaldamento, utile a piloti e ingegneri per ottenere le primissime indicazioni. Quanto al nome � plausibile pensare alla sigla SF-24, logica evoluzione dell’albero genealogico. Vedremo.

Di sicuro la Rossa che correr� il primo Gp in Bahrein il 2 marzo (sar� preceduto dai test sulla stessa pista, 21-23 febbraio) non � un aggiornamento del progetto 2023 dal quale erediter� soltanto il 5% dei componenti. Parte da una base inedita e soprattutto da una filosofia tecnica differente. Pi� che una rivoluzione � un nuovo inizio, perch� questa � la prima Ferrari interamente concepita sotto la gestione di Fred Vasseur, che nel gennaio scorso si era insediato nel grande ufficio di Maranello dotato di giardinetto trovando tutto gi� impostato dal suo predecessore (Mattia Binotto). Il francese, all’esordio, si era scottato — e con lui l’ad Benedetto Vigna — lasciandosi trasportare dall’entusiasmo. Ha dovuto imparare a usare il freno e tanto. La strategia del basso profilo � condivisa con i vertici aziendali che ripongono fiducia nel suo piano di rilancio. Vasseur dovr� ripagarli mostrando una Rossa competitiva in ogni circostanza, capace di dar fastidio alla Red Bull nel ruolo di prima delle inseguitrici. Tensione e voglia di stupire accompagnano la marcia verso l’esordio. Dentro c’� soddisfazione riguardo alle prestazioni trovate.

Leclerc e Sainz nelle prove al simulatore hanno promosso la monoposto giudicandola pi� prevedibile, pi� regolare, un salto in avanti. Forse persino superiore a quanto atteso, e anche per questo ci sarebbe la volont� di coprirsi. Ma siamo alle solite: il problema � quanto cresceranno gli altri. La Red Bull, che nel 2023 aveva fermato gli sviluppi molto presto, sempre favorita, la McLaren dell’ex ferrarista Andrea Stella accreditata di un grande potenziale. La Mercedes che non pu� sbagliare la macchina per il terzo anno di fila.

La Ferrari, in silenzio, deve pure sciogliere diversi nodi. Fra questi, il rinnovo dei piloti: sarebbe importante annunciare i prolungamenti di Leclerc e Sainz (entrambi in scadenza a fine anno) prima del 13 febbraio per non avere distrazioni. Ma potrebbe servire altro tempo.

Quanto alla squadra, Vasseur ha dato fiducia allo stesso gruppo: l’unica novit� al muretto rispetto all’inizio del 2023 sar� la presenza di Diego Ioverno, diventato ds dopo l’addio di Mekies. Simone Resta, dopo aver lasciato la Haas di cui era direttore tecnico (sul team Usa voci di vendita, il patron Gene Haas non avrebbe pi� voglia di investirci), � tornato ma non per occuparsi di F1. C’� invece chi esce definitivamente dall’azienda e non solo dalla Ges: l’ex stratega I�aki Rueda. Aspettando i rinforzi, la Ferrari �low profile� � obbligata a crescere. Anche cambiando stile.


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15 gennaio 2024 (modifica il 15 gennaio 2024 | 07:35)

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