Nuova Ferrari F1 2024: prevedibile e veloce, grazie alle forme ripensate

di Giuliano Duchessa

La Rossa per il Mondiale di F1 2024 sar� svelata il 13 febbraio: � l'evoluzione del lavoro fatto dalla met� dello scorso anno per correggere gli errori. Sar� facile sia per Leclerc che per Sainz

Nuova Ferrari F1 2024: prevedibile e veloce, grazie alle forme ripensate

Dopo una stagione al comando Fred Vasseur � diventato pi� prudente e conosce meglio le dinamiche di Maranello. La Ferrari che correr� il mondiale di F1 2024 verr� svelata il 13 febbraio, non c'� un minuto da perdere per presentarsi in pista in Bahrain.

La fiducia di Vasseur nei tecnici

Non sembra esserci nemmeno posto per le scaramanzie - del resto �� una questione di carico aerodinamico pi� che di fortuna� ha sentenziato Vasseur - e su questo non si potrebbe essere pi� d’accordo. La reazione mostrata dopo una partenza shock nel Mondiale 2023 � piaciuta al team principal. Non era scontata ed � anche il frutto di una rinnovata fiducia nel gruppo di cervelli guidati da Enrico Cardile, promosso a direttore tecnico quando alcuni si sarebbero aspettati ribaltoni. Tuttavia la continuit� � un valore in F1. Febbraio � dietro l'angolo, i tecnici stanno aggiornando il modello 676 sebbene la veste con la quale inizier� la stagione � abbastanza definita.

La lezione del 2023

Diego Tondi fa la spola tra i designer e la galleria dove � stata intensificata la produzione delle parti, cos� da velocizzare le comparazioni tra le soluzioni pi� promettenti. Fasi di lavoro che Vasseur ha promesso di migliorare ancora per garantire maggiore reattivit� nello sviluppo. Della SF-23 si salver� solo il 5% (power unit a parte), tuttavia Vasseur non ha parlato di rivoluzione. Perch�? La risposta va ricercata nel percorso fatto durante il 2023 dall’ufficio tecnico per correggere i tanti problemi. �All'inizio della scorsa stagione siamo saliti su una montagna per accorgerci che dietro ce ne era una pi� alta, che non vedevamo. Cos� siamo dovuti risalire e scalare di nuovo�. Una riflessione onesta da parte di Cardile. E anche se allora non fu ammesso subito, la SF-23 di inizio anno era stata penalizzata in modo enorme dal saltellamento. I tecnici del �settebello� di Cardile non avevano altra scelta che abbandonare il concetto di correre bassi e agevolare una trasformazione radicale, se non nelle forme, nel funzionamento e nelle opzioni.

La corsa verso il basso per volare alti

Se un’auto deve correre pi� alta deve essere disegnata diversamente, altrimenti non riesce a far lavorare le gomme nella finestra per cui � stata pensata. Il degrado infatti � solo una conseguenza. Ma per risalire � stato necessario passare attraverso tante tappe intermedie, fra passi falsi e ricadute. A Barcellona un nuovo pacchetto di aggiornamenti ha aperto la strada a ci� che vedremo sull’auto 2024. Il concetto che fa leva su altezze estremamente basse non ha funzionato quanto quello Red Bull, i tecnici hanno lottato con la tentazione di avvicinare il pavimento al suolo salvo poi tornare sempre indietro per gli effetti negativi del saltellamento. Con una inevitabile conseguenza: alzare l’auto e perdere carico. Un problema che ha accomunato Ferrari e Mercedes, quest’ultima ha avuto l’aggravante di proteggere anche peggio il retrotreno dai flussi nocivi pur rispettando di pi� le gomme. Le pance della W14 rimaste troppo strette, sebbene siano state ridisegnate, non potevano risolvere il problema di una vettura lunatica, eppure hanno fornito anche allo staff di James Allison una chiave e una visione differente su cui sviluppare soluzioni migliori in galleria.

Leclerc e Sainz: non � una questione di stile

La Ferrari 2024 (nota con il nome del progetto, 676) � disegnata per ottenere nuovi obiettivi, una conseguenza - non una rivoluzione - del lavoro fatto nella seconda parte dell’anno quando la SF-23 ha cominciato a crescere. Sia Leclerc che Sainz hanno passato le ultime settimane di dicembre al simulatore. C'erano anche i giovani a dare una mano, di Oliver Bearman si dice che vada molto forte. A questo proposito la questione del diverso stile di guida dei ferraristi � un tema sopravvalutato. �I feedback dei piloti sono simili, dobbiamo dargli una piattaforma aerodinamica solida ed entrambi andranno bene� dicono a Maranello. Aggiungendo che la nuova vettura sta nascendo con la convinzione e con quello studio fatto nella seconda parte di stagione �grazie all’aver estratto prestazione da aree che prima erano bloccate�.

Il problema del vento

Tecnicamente uno degli obiettivi prioritari � stato quello di cancellare la ipersensibilit� al vento. Le attivit� di F1 riprenderanno dal 9-10 gennaio, quando i piloti torneranno in fabbrica e poi in pista nei giorni successivi a Fiorano per allenarsi sulla F1-75 e riprendere confidenza con le procedure quando tutti i team potranno quindi usare senza limitazioni di chilometraggio le monoposto 2022. In definitiva quello Ferrari sembra essere stato un approccio ben pi� cauto e realista di un anno fa. La nuova Rossa non sar� una rivoluzione - dice Vasseur - ma sappiamo che sar� molto diversa, da scoprire. E dopo 13 febbraio, la rivoluzione servir� nei risultati.


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1 gennaio 2024 (modifica il 1 gennaio 2024 | 07:26)

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