Borse oggi mercoledì 24 gennaio | Europa positiva alla viglia della Bce, a Milano corre Mps

Borse oggi mercoledì 24 gennaio | Europa positiva alla viglia della Bce, a Milano corre Mps Borse oggi mercoledì 24 gennaio | Europa positiva alla viglia della Bce, a Milano corre Mps

Avvio di giornata positivo per le Borse europee, che aspettano la riunione del consiglio direttivo della Bce, in calendario domani, e continuano a monitorare l’andamento della stagione delle trimestrali. Il mercato si aspetta che l’Eurotower lasci i tassi di interesse invariati, ma valuterà qualsiasi indicazione sulla futura traiettoria della politica monetaria e sui tempi del previsto allentamento. A Piazza Affari il Ftse Mib sale così dello 0,3%, mentre sono più toniche Francoforte (+1,08%) e soprattutto Amsterdam (+1,56%), trainata dal +6% di Asml dopo i conti trimestrali. In progresso dello 0,33% Parigi.

Piazza Affari

Tra i principali titoli milanesi, nuovo avvio positivo per Mps (+2,6%) in vista dell’approvazione del bilancio 2023 che potrebbe portare sorprese sul fronte del dividendo. Acquisti su Bper (+1,46%), Prysmian (+1,42%), Erg (+1,19%) e Banco Bpm (+1,15%), mentre Tim cede lo 0,79% dopo che l’azionista Vivendi ha scritto alla Commissione europea affinché valuti il ruolo del ministero dell’Economia nella vendita della rete. In calo dell’1,35% Stmicroelectronics alla luce delle indicazioni deludenti di Texas Instruments per il primo trimestre del 2024. Qui l’andamento in tempo reale.

Spread

Lo spread tra Btp e Bund tedesco apre la seduta in calo a 155 punti base, con il rendimento del decennale italiano in calo di 3 punti sul mercato secondario al 3,88%, mentre il rendimento del Bund arretra di 2 punti al 2,33%. Ieri il differenziale Btp-Bund ha chiuso la seduta in rialzo a 159 punti base. Il rendimento dei Bonos spagnoli arretra di 2 punti base al 3,24% e quello dei decennali della Grecia di 3 punti al 3,35%. Qui l’aggiornamento in tempo reale.

Energia e valute

Sul mercato valutario, l’euro cerca di riavvicinare quota 1,09 dollari e vale 1,0878 da 1,0836 ieri in chiusura. In rafforzamento lo yen alla luce delle indicazioni della Boj: la divisa nipponica è indicata a 160,57 per un euro (da 160,95) e 147,69 per un dollaro (da 148,17). In cauto rialzo il prezzo del petrolio, con il Brent del Mare del Nord consegna marzo a 79,84 dollari al barile (+0,36%) e il Wti di pari scadenza a 74,66 dollari (+0,39%). In progresso dell’1,1% a 27,5 euro al megawattora il prezzo del gas naturale sulla piattaforma Ttf di Amsterdam.

Borse asiatiche

La Borsa di Tokyo ha chiuso in calo la terza seduta settimanale con l’indice Nikkei che è arretrato dello 0,80% a quota 36.226 punti, mentre l’indice Topix ha perso lo 0,51% a 2.529 punti. Sul mercatonipponico c’è incertezza per i segnali contrastanti provenienti dalla Bank of Japon. La Boj ha sostanzialmente mantenuto il suo atteggiamento ultra-conciliante al termine della riunione della vigilia ma il governatore Kazuo Ueda ha prospettato dei passi in avanti verso la fine dei tassi di interesse negativi. Ueda ha assicurato che la Boj manterrà una politica accomodante anche dopo aver abbassato i tassi dai minimi storici, ma questo non è bastato a rassicurare gli investitori. Buone notizie invece, per quanto riguarda i mercati cinesi, da Hong Kong, dove l’indice Hang Seng nel finale di seduta avanza del 2,01%.

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