Salvini ai sindacati: «Non abbiamo bisogno di scioperi, ma di correre e produrre»

Salvini ai sindacati: «Non abbiamo bisogno di scioperi, ma di correre e produrre» Salvini ai sindacati: «Non abbiamo bisogno di scioperi, ma di correre e produrre» Il segretario della Cgil Maurizio Landini e il segretario della Uil Pierpaolo Bombardieri

Lo sciopero generale di venerdì 17 ottobre è confermato per otto ore, fanno sapere Cgil e Uil. «Per il settore dei trasporti, in particolare, valuteremo cosa fare senza voler mettere in difficoltà i lavoratori perché le sanzioni possono riguardare anche il singolo», ha aggiunto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, dopo che martedì sera il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha deciso di precettare i lavoratori di questo settore. «Lo sciopero generale è confermato per otto ore. Il ministro Salvini è intervenuto riducendo da otto a quattro ore soltanto per il settore dei trasporti pubblici. Valuteremo con Landini quale sarà il nostro comportamento», ha aggiunto il generale della Uil Pierpaolo Bombardieri. «Per la prima volta nella storia della Repubblica si interviene con una precettazione contro uno sciopero generale. È un atto di squadrismo politico» ed è «propaganda contro un diritto riconosciuto in Costituzione. Noi il 17 scenderemo comunque in piazza».

Salvini: «Non abbiamo bisogno di blocchi»

«La legge me lo permette, non abbiamo bisogno di blocchi, fermi e scioperi, ma di correre e produrre. Non possiamo dipendere dagli umori di Landini», replica Salvini dall’assemblea di Federmanager. «Chi disubbidirà alle regole, ne subirà le conseguenze», ha aggiunto il ministro dei Trasporti.

I sindacati: «Precettazione è di una gravità assoluta»

«Venerdì ci sarà una grande giornata di sciopero e mobilitazione. Io e Pierpaolo Bombardieri saremo in piazza del Popolo a Roma, poi gli scioperi proseguiranno: il 20 novembre in Sicilia, il 24 per le regioni del Nord, il 27 in Sardegna, il primo dicembre per le regioni del Sud. Penso ci sarà una partecipazione molto importante. Possono precettare finché gli pare, noi non ci fermiamo fino a quando non abbiamo ottenuto dei risultati», ha dichiarato Landini. «Nella storia del nostro Paese non è mai successo che di fronte alla proclamazione di uno sciopero generale delle confederazioni sulle politiche del governo si arrivi a un atto di limitazione del diritto di sciopero - ha sottolineato il segretario generale della Cgil, intervenendo ad Agorà, su Rai3 - .Quindi è di una gravità assoluta».

L’audizione del Garante

Lo scontro tra i sindacati e il ministro dei Trasporti prosegue dopo la decisione di Salvini di precettare il settore dei trasporti, riducendo lo stop da 8 a 4 ore, dalle 9 alle 13. La precettazione per Cgil e Uil «è un atto politico gravissimo» e «un attacco al diritto di sciopero». «Vorrei capire: questa è la posizione di Salvini o è la posizione del governo e anche del presidente del Consiglio? Sento un silenzio e invece vorrei capire cosa succede», chiede Landini. Dalla protesta resta fuori il trasporto aereo, che le due sigle avevano già escluso dopo le osservazioni del Garante. Rimane invece l’astensione di 8 ore a livello nazionale per gli altri settori: pubblico impiego, sanità, scuola, università e ricerca, poste; 4 ore anche per i vigili del fuoco. Nel pomeriggio i due sindacati terranno una conferenza stampa. Intanto questa mattina la presidente della Commissione di garanzia sugli scioperi, Paola Bellocchi, sarà ascoltata mattina nelle commissioni riunite Trasporti e Lavoro di Montecitorio.

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