Miss America è Miss Nucleare: Barbenheimer
Miss America si è trasformata in Miss Nucleare. Così, dopo il successo del film sull’invenzione della bomba atomica, l’hanno battezzata Barbenheimer (fusione tra Barbie e Oppenheimer, i due film di maggior successo della scorsa estate). Lei si chiama Grace Stanke, ha 22 ani, è originaria del Wisconsin. Dopo aver vinto il titolo come reginetta di bellezza del suo Stato, cioè Miss Wisconsin, ha eliminato le altre 49 concorrenti per il titolo nazionale del 2023. Ma ad attirare l’attenzione su Grace è l’altra dimensione della sua vita. La 22enne è laureata in ingegneria nucleare all’università di Madison, e lavora per una utility Usa dell’energia, la Constellation Energy.
La notorietà ottenuta grazie al titolo di Miss America 2023, Grace Stanke l’ha messa al servizio della sua convinzione: è partita in una tournée di sensibilizzazione dell’opinione pubblica, americana e internazionale, sui benefici dell’atomo civile. 270.000 miglia di viaggi, inclusa una partecipazione alla conferenza sul cambiamento climatico a Dubai.
Il caso di Grace-Barbenheimer è tornato in primo piano grazie a un’inchiesta del Financial Times sull’accoglienza del messaggio di Miss America 2023 tra i giovani. Uno degli obiettivi della ventiduenne è proprio accendere l’interesse dei suoi coetanei sui vantaggi del nucleare. «Se c’è un tema che definisce la Generazione Z – ha detto la Stanke – è il cambiamento climatico, e io trovo che la maggioranza dei giovani sono molto aperti sul nucleare. Uno dei miei obiettivi è migliorare l’immagine degli ingegneri nucleari, dimostrare ai miei coetanei che siamo divertenti, socievoli, e pronti ad affrontare la più grande sfida del nostro tempo».
La campagna sembra funzionare, di sicuro insieme ad altri fattori. Il Financial Times ha raccolto testimonianze di direttori di dipartimenti universitari di fisica nucleare che per la prima volta dopo anni di stasi registrano un netto aumento degli studenti in questa disciplina. Tra cui molte ragazze, come Miss America 2023. Il risveglio di interesse e l’attrazione dei giovani verso l’energia nucleare coincide con una fase di rilancio di questo settore, almeno in alcuni paesi: Stati Uniti, Francia, Regno Unito, Polonia, Cina, India, sono tra le nazioni che hanno ripreso a costruire centrali nucleari, o a ordinarle ai costruttori stranieri. Due terzi dei nuovi reattori in costruzione sono di fabbricazione russa o cinese. Anche paesi che avevano congelato o messo al bando il nucleare come Giappone e Svezia stanno tornando sulle loro decisioni. Se la priorità è ridurre le emissioni di CO2, l’energia nucleare assolve a questo compito. La Cina, per esempio, la classifica a pieno titolo nelle «energie rinnovabili» in tutti i suoi documenti ufficiali. La Commissione europea assegna un ruolo al nucleare nella sua strategia verso la de-carbonizzazione.
Il lungo periodo di stasi nello sviluppo del nucleare, fra i due incidenti di Cernobyl e Fukushima, aveva provocato di riflesso anche un impoverimento di risorse umane: la vecchia generazione di ingegneri nucleari andava in pensione senza essere sostituita da una nuova. Ora il rilancio nelle costruzioni di reattori provoca una domanda di talenti, a cui l’industria del settore risponde pescando alle due estremità della scala demografica: da una parte vengono richiamati in servizio molti anziani, ingegneri pensionati, spesso per assumere compiti di formazione e supervisione; dall’altro c’è la nuova generazione di ventenni freschi di laurea. In mezzo è rimasto un vuoto, per cui la generazione intermedia è meno rappresentata, e in certe aziende convivono soprattutto «nonni e nipoti» della fisica nucleare. Tra questi ultimi il caso di Miss America è quello che ha fatto più scalpore.
Negli Stati Uniti, che tuttora annoverano il numero più elevato di reattori nucleari (94), secondo il Dipartimento dell’Energia lo sviluppo di una nuova generazione di tecnologie nucleari porterà alla richiesta di 55.000 nuovi addetti a questo settore entro il 2030 e 375.000 da qui al 2050.
28 maggio 2024, 19:31 - modifica il 28 maggio 2024 | 19:35
© RIPRODUZIONE RISERVATA
