Borse di oggi 7 dicembre| L’Europa in calo guarda alla Bce: Milano debole con le banche

Borse di oggi 7 dicembre| L'Europa in calo guarda alla Bce: Milano debole con le banche Borse di oggi 7 dicembre| L’Europa in calo guarda alla Bce: Milano debole con le banche

Borse europee in calo con la flessione della produzione industriale in Italia e Germania. L’attenzione degli investitori si concentra sulle posizioni dei componenti della Bce sulla politica monetaria, mentre i tassi dei titoli di Stato fanno registrare un lieve rialzo. L’indice Stoxx 600 cede lo 0,3%. In rosso Madrid (-0,5%), Londra e Francoforte (-0,2%), Parigi (-0,1%). Piazza Affari segna -0,26 (qui gli andamenti). Sul fronte dei titoli di Stato lo spread tra Btp e Bund si attesta a 174 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,94%. In aumento il tasso del Treasury che guadagna 5 punti base al 4,16 per cento.

In Europa

I principali listini del Vecchio continente sono appesantiti dal comparto immobiliare (-1,4%). In calo anche il lusso (-1%) e il comparto tecnologico (-0,6%). Vendite sulle banche (-0,5%) e le assicurazioni (-0,2%). Debole il comparto farmaceutico (-0,2%) dove Sanofi (-0,02%) riduce il rialzo iniziale dopo aver annunciato un cambio di strategia e la previsione di un aumento delle vendite a 10 miliardi l’anno al 2030. In rialzo le utility (+0,4%).

Piazza Affari

La Borsa di Milano prosegue in linea con gli altri listini europei. A Piazza Affari, complice anche il clima di festività, in flessione le banche mentre si mettono in mostra Recordati (+1%) e Enel (+0,5%). In fondo al listino principale Stm (-1%). Tra le banche sono in calo Banco Bpm (-0,9%), in attesa del nuovo piano, Mps (+0,6%), dopo i sostenuti rialzi delle precedenti sedute, Bper (-0,3%) e Intesa (-0,2%), mentre è in controtendenza Unicredit (+0,1%). Seduta debole anche Tim (-0,3%), alle prese con le vicende legate alla vendita della rete. Scendono Nexi (-0,7%) e Unipol (-0,6%). In ordine sparso l’energia mentre si guarda all’andamento del prezzo del petrolio. Eni (-0,2%), Saipem (+0,5%), piatta Tenaris (-0,02%). Con il prezzo del gas in calo sono in rialzo le utility con A2a (+0,5%) ed Hera (+0,1%). Salgono anche Stellantis (+0,6%) e Ferrari (+0,3%) .

Energia e valute

Il prezzo del petrolio è in recupero. Il Wti sale dell’1% a 70 dollari al barile e il Brent a 75,1 dollari (+1,1%). Il prezzo del gas gira in rialzo. Ad Amsterdam le quotazioni salgono del 2,5% a 40,4 euro al megawattora.Sul fronte valutario l’euro sale a 1,0773 sul dollaro. Prosegue la corsa dell’oro che si guadagna lo 0,4% a 2.031 dollari l’oncia.

Le chiusure in Asia

Le Borse asiatiche chiudono in calo in scia con Wall Street e con l’andamento del prezzo del petrolio. Gli investitori guardano anche alla situazione del debito cinese mentre aumentano i timori per un rallentamento della crescita economica globale. In forte aumento i rendimenti dei titoli di Stato del Giappone. Seduta in flessione per Tokyo (-1,76%). Sul mercato dei cambi lo yen prosegue la fase di rivalutazione sul dollaro, a un livello di 146,10 e sull’euro a 157,20. A contrattazioni ancora in corso in calo anche Tokyo (-1,1%), Shanghai (-0,1%), Shenzhen (-0,3%), Seul (-0,1%) e Mumbai (-0,2%).

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