«L'ospedale pediatrico di Kiev centrato da un missile russo»: l'accusa dell'Onu e dell'intelligence ucraina
Il Cremlino ha subito negato ogni responsabilità, ora accusa l'Ucraina di «usare i civili come scudi»: non è la prima volta che la propaganda russa cerca di mascherare le conseguenze delle proprie operazioni militari
DAL NOSTRO INVIATO
KIEV - I servizi di sicurezza ucraini ribadiscono che l’ospedale pediatrico della capitale è stato colpito da un missile Khaliber ipersonico, Kh-101. Tra i rottami dell’edificio sono stati recuperati frammenti del missile, incluso il numero di serie e parti del sistema di guida. Una risposta fattuale alla propaganda del Cremlino, smentita anche dall'Onu che, tramite l'Alto commissario per i diritti umani in Ucraina, Danielle Bell, ha sottolineato che esiste «un'alta probabilità» che il missile sia stato lanciato «dalla Federazione russa».
Mosca ha prima negato di avere alcuna responsabilità nell’attacco e anzi ha accusato gli ucraini di avere sparato un loro missile anti-missile, che a sua volta avrebbe colpito la struttura ospedaliera. Ma poi, il giorno dopo il raid, ha imputato a Kiev di «usare i civili come scudo», come ha affermato la portavoce del ministro degli Esteri, Maria Zakharova.
Ieri arrivando sul posto dell’esplosione gli esperti della polizia locale non avevano dubbi si trattasse di un intero missile russo. Noi stessi, dopo avere visitato decine e decine di siti delle esplosioni nelle zone urbane, ci sentiamo di affermare che le conseguenze delle cadute di rottami di missili colpiti in aria o di missili antimissili sono sempre meno gravi di quelle osservate all’ospedale pediatrico. Non è del resto la prima volta che la propaganda russa cerca di mascherare le conseguenze delle proprie operazioni militari.
Lo stesso Putin oggi nega che all’inizio della guerra le sue truppe cercassero di occupare Kiev, cosa che invece era evidente per chiunque fosse testimone sul posto. Anche l’attacco alla diga di Nova Kakhovka Mosca l’ha sempre attribuito a Kiev. Un’operazione che ha devastato intere regioni agricole ucraine. Più tardi il New York Times dimostrò che le cariche esplosive erano state messe all’interno della diga che in quel momento era già controllata dai soldati russi.
Il Cremlino afferma che ogni suo raid è mirato contro obbiettivi militari, ma è sufficiente visitare le strutture civili distrutte dalle bombe a Kharkiv, Odessa e Dnipro per avere la smentita fattuale.