Klopp, il futuro dopo il Liverpool: «Voglio imparare a cucinare e ballare»

Dopo l’annuncio dell’addio al Liverpool a fine gennaio, Jurgen Klopp non sa cosa far� nella sua vita. Lo ha raccontato lo stesso tecnico tedesco in un’intervista a Sky News: �S�, per la prima volta in 40 anni non avr� idea di cosa fare ed � esattamente quello che voglio�, le sue parole. Ma ha gi� dei progetti interessanti, dopo aver rivelato che la sfida di Europa League persa 3-0 con l’Atalanta � stato �il punto pi� basso da cui si pu� soltanto risalire�.

Kloop si d� alla cucina

A proposito della sua vita senza calcio, ha aggiunto: �Ci sono un paio di cose che Ulla (la moglie, ndr) mi ha detto che devo fare: devo imparare a cucinare e dobbiamo prendere lezioni di ballo. Quello che le ho detto io � che non posso stare senza far niente perch� altrimenti dopo quattro settimane mi rimetterei a lavorare. Dovr� sicuramente imparare a cucinare, almeno saperle preparare la colazione o qualcosa del genere. Ai fornelli non so fare proprio nulla, ed � uno dei motivi per cui sono assolutamente inutile nella vita privata. Ma sono cresciuto nella Foresta Nera con due sorelle: sapevo cos’era la cucina solo perch� era la stanza da cui proveniva quel buon profumo di cibo. Io non so fare assolutamente niente. Bollire l’acqua calda conta? Durante il Covid avevo imparato a fare le uova strapazzate, ma non le ho pi� fatte e me lo sono dimenticato�, ha aggiunto Klopp.

La passione per la musica e i Beatles

Non sar� un addio silenzioso quello con i Reds. Liverpool ha gi� programmato una parata per Klopp, anche se lui non � esattamente d’accordo. �Ne ho avuto abbastanza di parate e di feste, non mi sono mai piaciute e non mi piaceranno mai. Ma ne capisco il motivo e mi piacerebbe dare alla gente l’opportunit� di festeggiare qualcosa di speciale. E penso che sarebbe anche giusto. Chi voglio vedere suonare? Siamo a Liverpool, quindi dico i Beatles. E la canzone la possono scegliere loro, mi piacciono praticamente tutte. Se devo essere onesto, c’� una band attuale che mi piacerebbe veder suonare: si chiamano Die Toten Hasen, che dal tedesco all’inglese credo si possa tradurre con The Dead Pants. � una band punk rock e il cantante, Campino, � un mio buon amico oltre che uno dei pi� grandi tifosi del Liverpool che io conosca. Se potessero suonare ad Anfield, sono certo che sarebbe il giorno pi� bello della sua vita. La loro canzone preferita � uscita nel 2012, quando abbiamo fatto il Double col Dortmund. Si chiama ‘giorni come questi’, sarebbe perfetta anche per quel giorno�.

La vittoria finale col Liverpool

Sono in tanti a chiedersi chi sar� l’erede di Klopp sulla panchina del Liverpool, dove ha accolto Eriksson, lasciandogli il posto in panchina per una gara di beneficenza, assecondando cos� il desiderio del collega malato di cancro. �Onestamente non mi importa nulla di quello che dicono di me, non mi sono nemmeno mai considerato un grande allenatore, sono sorpreso ancora che la gente mi consideri tale e non voglio che sulla mia tomba ci sia scritto una cosa del tipo ‘qui giace uno dei pi� grandi allenatori nella storia del calcio’. Non fa per me, non mi importa e sarei comunque morto. Voglio essere ricordato come qualcuno che ha aiutato le altre persone ad affrontare la vita. Quello che mi importa � che la gente di Liverpool sia felice di quello che ho fatto, di quello che abbiamo fatto. Abbiamo ancora qualcosa da vincere e voglio assicurarmi che ci proviamo fino in fondo�.

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