Come Sinner deve affrontare Shelton a Indian Wells: i precedenti sono 1-1

�Ha vinto Jasmine?�. Appena uscito dal match con Struff la prima preoccupazione � per Paolini, compagna d’avventura a Indian Wells, ampiamente congratulata (in privato) dopo il successo a Dubai. Jannik Sinner tiene ai suoi record (17 successi di fila, superato Panatta a quota 16: miglior striscia azzurra della storia), ma fa il tifo per quelli altrui: Jasmine Paolini torna in campo oggi negli ottavi contro la russa Potapova, Jannik trova l’americano Ben Shelton, e qui la faccenda si fa interessante. Non � solo ci� che c’� in palio a Indian Wells a infiammare il tabellone, � quello che il mancino di Atlanta, n.16 del ranking, rappresenta per Sinner: la penultima sconfitta della stagione scorsa, al Master 1000 di Shanghai, prima di partire per l’avventura che l’ha portato fin qui.

Shelton � un grande battitore, rodato nel fisico dagli allenamenti al campo di atletica con il migliore amico Grant Holloway, imbattuto ai Mondiali negli ostacoli dal 2019, da cui ha mutuato l’esultanza della cornetta del telefono, e con l’ex fidanzata Anna Hall, multiplista argento a Budapest. Stasera sa cosa aspettarsi: �Con Sinner sar� uno scontro molto fisico. Per avere una chance con lui dovr� giocare aggressivo, non sprecare le occasioni ed essere sicuro di me stesso per tutto il match. Sono queste le partite che sogno�. � proprio cos� che a Indian Wells sia Kokkinakis che Struff hanno provato a disinnescare Jannik, cavato d’impaccio dal solito servizio (83% di punti vinti con la prima con il tedesco) e sostenuto dalla solidit� di un gioco che ogni giorno che passa ha meno lacune. �Non � che sono imbattibile — ha spiegato —, sono ben preparato: � diverso. Sto giocando con fiducia ma, soprattutto, rispetto tutti e non temo nessuno. Sotto pressione, cerco di tirare un vincente. Cio� non aspetto di vedere cosa far� il mio rivale�.

Shelton � avvertito. A Shanghai Jannik arrivava dal trionfo a Pechino grazie alla prima vittoria su Medvedev dopo 6 kappa�. Aveva gi� perso un set con Baez, si � arreso al mancinismo di Ben in cima a una sfida tiratissima, decisa da 4 punti di scarto (101 a 97) guadagnandosi comunque la qualificazione aritmetica (la prima da titolare) al Master di Torino. Venti giorni pi� tardi, a Vienna, Sinner si � preso la rivincita su Shelton nel primo turno dell’Atp 500 in cui avrebbe ribattuto Medvedev in finale.

Non un avversario qualsiasi, insomma. Dallo snodo con l’americano, 419 giorni pi� giovane dell’azzurro, passano le speranze di sorpasso in classifica su Carlos Alcaraz (impegnato oggi con l’ungherese emergente Marozsan, che nel 2023 lo elimin� agli Internazionali di Roma); la prospettiva di salire al numero 2 del ranking mondiale � una motivazione extra per Sinner, che fa notare: �Sui campi di Indian Wells la palla rimbalza molto, dopo pochi game le palle diventano enormi. � favorito chi gioca con molte rotazioni�.

Ieri allenamento attivo per Jannik, tornato in campo in coppia con l’amico Lorenzo Sonego: sconfitta in due set con i super specialisti Granollers e Zaballos. Almeno in doppio, Sinner si pu� battere.

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