Puoi nascere a Castelnuovo di Garfagnana da un babbo lucchese e una mamma polacca di Lodz con padre ghanese (�Per� in Africa non sono mai stata�), crescere al circolo tennis Bagni di Lucca (�Un club piccino in un paese minuscolo, tenuto in pugno da noi bambini�) e sentirti cittadina del mondo.
Jasmine Paolini, 14esima nel ranking dopo il trionfo a Dubai: «Torno sempre dalla nonna. Sanremo? Sarei andata ma capisco Sinner»
L’azzurra salita al n.14 del ranking dopo il trionfo a Dubai si racconta. Le radici in Garfagnana, le estati a Lodz (la mamma � polacca), l’altezza (163 cm) che non � mai stata un problema: �Oggi sento di non partire battuta con nessuna�

Jasmine Paolini, 28 anni , fresca regina di Dubai e nuova numero 14 del ranking , nome da cartone Disney (�Mia madre si chiama Jacqueline, arriv� dalla Polonia a Bagni con una cugina e si ferm� l�, dove incontr� mio padre; mio fratello William: i nomi semplici in famiglia non sono mai piaciuti...�), � la fialetta di nitroglicerina — altezza 163 centimetri (�Se me ne fossi fatta un problema, sarebbe stato un bel casino�) — incendiata dal momento d’oro del tennis italiano (�Nei nostri 113 anni di storia non c’� mai stato un periodo di cos� grande successo� gongola il presidente federale Angelo Binaghi): dall’inizio dell’anno il made in Italy ha sfornato un titolo Slam (Sinner), un Wta 1000 (Paolini), un Atp 500 (Sinner a Rotterdam), un Atp 250 (Darderi a Cordoba), 4 Challenger (Mager, Napolitano, Gigante bis), pi� due trionfi in doppio (Vavassori/Bolelli a Buenos Aires e Paolini/Errani a Linz). �Dietro la mia vittoria c’� un lavoro che va avanti da anni, ma anche l’onda collettiva di questi mesi pazzeschi — racconta Jasmin appena tornata a casa —. La Sinnermania ci ha fatto svoltare: Jannik ha portato il tennis al Tg1 e luce anche su noi ragazze. Prima non c’era la giusta visibilit�, nemmeno quando la generazione di Pennetta, Schiavone, Vinci e Errani vinceva tornei pesanti. � una questione di cultura: non solo italiana, del mondo. Ma oggi � cambiata l’aria che si respira�.
Nel pantheon di Paolini, le figure chiave sono poche ma si stagliano all’orizzonte. Coach Renzo Furlan, veneto serio, ex top 20, incontrato al centro federale di Tirrenia (�L� ho capito cosa serviva per diventare una professionista e ho cominciato a crederci�) dopo l’esperienza in Garfagnana con i maestri Picchi e Pieri. E Tathiana Garbin, capitana di Billie Jean King Cup (la Davis delle ragazze: nel 2023 finale insperata e bellissima) in uscita da un male delicatissimo (�Tati � stata la prima a credere in noi azzurre, quando eravamo ancora in serie C e lottavamo per sopravvivere in Estonia�), la leader che da ogni successo delle sue giocatrici trae stille di energia vitale: �Io ci metto il carattere — esulta Garbin —, ma le mie ragazze ancora di pi�. � bello trasmettere questa resilienza, questa voglia di uscire dalle difficolt� in maniera propositiva�. In settimana reunion con le azzurre (�� una gioia condividere la soddisfazione con Tathiana e le compagne�), oltre a qualche giorno di meritato riposo in vista dello swing americano (Indian Wells e Miami) e della terra rossa europea (Stoccarda, Madrid e Roma).
Non ci sono segreti dietro la storia di Jasmine diventata grande tra Bagni di Lucca e Lodz (�Parlo polacco, da piccola ci andavo ogni anno, ho tanti ricordi�), arrivata a credere in se stessa per ultima (�Ognuno ha i suoi tempi: ora entro in campo con una mentalit� diversa, convinta di potermela giocare con chiunque�), superstiziosa al punto da cenare ogni sera nello stesso ristorante italiano di Dubai, appassionata pi� di serie tv (�Mi manca l’ultima puntata di Doc�) che di libri (�Magari ne leggo tre in un mese e poi basta per un anno�), fedele alla visita alla nonna esattamente come Jannik (�Andarla a trovare � un modo per restare legata alle mie origini�), perch� l’Italia � una Repubblica democratica fondata sul lavoro e sui nonni. Lei a Sanremo sarebbe andata (�Tuta Gold di Mahmood � la mia canzone preferita�), senza alcuna polemica: �Non c’� nulla di male n� a dire di s� n� a rifiutare l’invito — precisa —, capisco perfettamente Sinner che voleva restare tranquillo e allenarsi per Rotterdam�. E i fatti, adesso che � numero 3 del mondo, gli hanno dato ragione.
Puffetta sogna le Wta Finals di fine stagione riservate alle migliori otto e una medaglia all’Olimpiade di Parigi, una qualsiasi: �Singolare, doppio con la Errani o magari misto: uno con cui giocare spero che lo trover�...� ride travolta e stravolta dagli eventi, con i giornalisti alle calcagna, il Tg nazionale fuori dalla porta, il cellulare intasato di messaggi. La normalit� dei fratelli d’Italia, da Jannik a Jasmine, � l’urgenza di tornare dai genitori con il risultato in tasca, come a dire: visto che � valsa la pena che io andassi via di casa cos� presto? Il talento di Paolini � nella testa: �Corro su ogni palla, sfrutto la mia velocit�. Anche quando sono sotto nel punteggio, penso: io questo match posso ribaltarlo, se voglio�. Volle, Jasmine. Fortissimamente volle.
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26 febbraio 2024 (modifica il 26 febbraio 2024 | 07:31)
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