Sinner torna ad allenarsi per il Roland Garros: può farcela?
Le speranze di vederlo tra una settimana al via del Roland Garros aumentano
La terra rossa di Montecarlo, una bandiera francese e una clessidra. Unendo i puntini, e vedendo Jannik Sinner in campo nel Principato, le speranze di vederlo tra una settimana al via del Roland Garros aumentano. Il primo indizio, più criptico, lo aveva lanciato ieri il suo supercoach Darren Cahill, postando la foto di una racchetta e tre palline griffate Roland Garros. Il post di Sinner, invece, è inequivocabile. Lo staff (oltre Cahill, anche Simone Vagnozzi e il preparatore atletico Umberto Ferrara) a controllare ogni minimo movimento, lui in campo senza forzare ma testando le condizioni dell'anca dopo la settimana trascorsa al J Medical nel primo allenamento con la racchetta.
Sono bastate due foto per scatenare i commenti dei tifosi, che muoiono dalla voglia di rivedere il loro campione, fermo dal Masters 1000 di Madrid (fu costretto a rinunciare al match contro Auger-Aliassime dopo aver battuto Khachanov): la delusione della sua mancata partecipazione agli Internazionali BNL d'Italia è stata riassorbita, testa al futuro ma senza compromettere la salute.
Sinner, ieri pomeriggio, ha lasciato Torino per tornare a Montecarlo, il luogo che da qualche anno lo ha accolto e che in queste ore ospiterà tutti i test necessari prima di prendere la decisione. Roland Garros sì o Roland Garros no? Dalla bandiera francese e della clessidra, sembra che Jannik non veda l'ora di giocare, anche per provare a salire al numero 1 del mondo senza aspettare le «disgrazie» altrui. Se Sinner continuerà ad allenarsi, Novak Djokovic prima di Parigi giocherà l'ATP 250 di Ginevra, per mettere partite nelle gambe (al Foro Italico ne ha giocate solo due), ma anche per accumulare punti e avere margine più di difesa.