Medvedev eliminato all'Atp di Roma, Sinner sempre più vicino al n.1 mondiale
Medvedev perde negli ottavi da Paul e si tira fuori dalla lotta per conquistare a giugno la vetta del ranking. Ora Jannik potrebbe diventare n.1 anche senza giocare a Parigi a patto che Djokovic non arrivi in finale al Roland Garros
C'era un solo giocatore, oltre Novak Djokovic, che poteva competere con Jannik Sinner per la vetta del ranking mondiale già dal 10 giugno: era Daniil Medvedev. Ma il russo, campione in carica agli Internazionali BNL d'Italia, ha deciso di tirarsi fuori dalla lotta: l'avventura del russo è finita negli ottavi di finale, contro l'americano Tommy Paul, che due giorni fa è stato ospite della Lazio all'Olimpico (con tanto di omaggio della maglia biancoceleste) e che a due passi dallo stadio si è regalato il quarto contro Hubert Hurkacz, raggiungendo un altro americano — Taylor Fritz — tra i primi otto del torneo.
Medvedev già ieri sera aveva rischiato grosso, battendo solo 7-5 al terzo il giovanissimo serbo Medjedovic, ma mostrando difficoltà. Problemi che sono venuti fuori contro Paul soprattutto nel primo set, dominato 6-1 dall'americano capace di conquistare sei game di fila; nel secondo, invece, c'è stata più partita, ma è stato sempre Paul a imbrigliare con l'aggressività il gioco distante dalla linea di fondo di Medvedev, che per essere numero 1 dopo il Roland Garros avrebbe dovuto conquistare almeno la finale a Roma e vincere a Parigi.
Ora resta un testa a testa tra Sinner e Djokovic, che a Roma contro Tabilo è stato irriconoscibile e per tenersi la prima posizione dovrà arrivare almeno in finale a Parigi, domenica 9 giugno. Sinner, che si sta curando al J Medical, non ha ancora sciolto le riserve sulla sua presenza, ma potrebbe festeggiare anche davanti alla tv. La storia è sempre più vicina.