Nadia Padovani, Gresini: «Facevo l’infermiera, ora sono il capo di Marc Marquez»

di Daniele Sparisci

La vedova di Fausto Gresini dirige il team scelto dall’otto volte campione del mondo ex Honda: �Ha scelto noi perch� sappiamo vincere, in Ducati molti erano contrari�

Nadia Padovani, Gresini: «Facevo l’infermiera, ora sono il capo di Marc Marquez»

�Da quando Fausto non c’� pi� e ho iniziato a occuparmi dell’azienda, ho dovuto cambiare diverse cose e prendere anche decisioni difficili, c’era chi mi guardava con scetticismo�. Nadia Padovani, vedova di Fausto Gresini — morto di Covid nel febbraio di tre anni fa —, ha realizzato il �colpo del secolo� nella MotoGp: mettere sotto contratto Marc Marquez offrendogli una Ducati del 2023. Presentazione il 20 gennaio al Cocoric� di Riccione �perch� in Romagna siamo grandi lavoratori ma sappiamo anche divertirci�.

Nella MotoGp non si parla d’altro che di Marc in Ducati, come convive con tanto rumore?
�Sembrava impossibile che un otto volte campione del mondo potesse lasciare la Honda per un team privato, ha fatto notizia e ne far� ancora�.

Quando Fausto � mancato lei ha preso in mano il team. Come ha imparato cos� in fretta e cos� bene?
Mi hanno spinto, e mi spingono ancora, la rabbia e il dolore per averlo perso. Volevo renderlo fiero di noi, con la sofferenza si cresce molto, ma non pensavo di avere questa forza interiore�.

Perch� non pensava di averla? � sempre stata una donna forte: faceva l’infermiera, ha cresciuto quattro figli.
�S�, ma non credevo di avere la capacit� per gestire un’azienda complicata come la Gresini Racing. Ho dovuto cambiare vita: prima stavo molto a casa con i figli, gestiva tutto Fausto. A volte lo vedevo stanco o arrabbiato e altre felicissimo e io ascoltavo. La morte di mio marito ha fatto emergere quella forza che probabilmente gi� avevo, ma che non sapevo di avere�.

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Nadia Padovani abbraccia Marc Marquez

Quali decisioni ha dovuto prendere?
�Nel 2021 ho dovuto sostituire alcune persone con altre, non erano pronte al cambiamento. Quando proponevo cose nuove non mi davano retta. Io mi sono fidata di alcuni collaboratori che erano vicinissimi a Fausto, con i quali ho condiviso le scelte pi� importanti. Abbiamo fatto un bel lavoro�.

Pensa davvero di poter vincere il Mondiale con un team privato?
�Sembrava un sogno anche avere Marc: soltanto quando l’ho visto guidare nel test a Valencia ho detto: “Allora � vero”. E ancora adesso mi sembra irreale, ma � con noi quindi...�.

Come � stato il primo approccio? Perch� ha scelto voi?
�Noi non saremmo mai andati a cercarlo, ci ha contattato il suo manager ma aveva un accordo con la Honda fino al 2024. Gli ostacoli non erano pochi. Ai miei ho detto: “Proviamo ad aspettarlo”, lo volevo assolutamente nella speranza che si allineassero tutti i pianeti. Ci ho creduto fino all’ultimo, ed � successo�.

Non � stato un colpo di fortuna.
�No, siamo professionali: e i risultati ottenuti con altri piloti in questi anni parlano per noi. Altrimenti non sarebbe venuto. Certo, poi ha influito anche il fatto che suo fratello Alex fosse gi� con noi. Dai Gp tornava a casa con il sorriso e raccontava...�.

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Marc Marquez sulla Ducati nel test di novembre a Valencia

Non le fa un po’ strano gestire due piloti che sono fratelli?
�Marc con noi star� almeno un anno, almeno, poi si vedr�. Alex gi� lo conosciamo, � il “nostro ragazzo” e ci troviamo benissimo con lui, li gestiremo al meglio�.

Prime impressioni su Marc?
�Umile, tranquillo, amabile, determinato. Mi sembra che abbia un carattere diverso da Alex che � dolce e sensibile. Mi sembra sia pi� “rock”�.

In Ducati in molti non lo volevano. Le avevano suggerito di non prenderlo?
�C’era chi aveva paura di creare un clima di tensione con i piloti del team ufficiale, ma in realt� c’erano visioni contrastanti all’interno. Io credo che anche per loro sar� motivo d’orgoglio avere un otto volte campione del mondo su una Ducati�.

A proposito di Ducati ufficiale: Bastianini, che � cresciuto e ha vinto nella vostra squadra, dopo un 2023 sfortunato pu� giocarsi il Mondiale con Bagnaia?
�Se ha il clima giusto intorno, se non gli mettono pressione, pu� essere uno dei candidati al titolo: guida benissimo ed � molto determinato�.

Tutte queste attenzioni attorno alla Gresini che cosa portano: pi� sponsor?
�C’� tanto interesse e tanta soddisfazione sia da parte dei nostri attuali partner sia da parte di quelli che vogliono diventarlo�.

Arriver� anche Repsol?
�No, Marc ha solo sponsor personali�.

I suoi figli che cosa fanno?
�I due grandi, i maschi, lavorano in azienda. Lorenzo, 28 anni, � sempre in sede a Faenza. Luca coordina le attivit� della Moto2 e viaggia anche se ha paura di volare. Sono riuscito a convincerlo ad arrivare in Qatar, magari qualche bel risultato lo aiuter� a sbloccarsi e a seguire tutto il Mondiale�.

Gresini, nome carico di ricordi, a volte non � un peso? Non sarebbe pi� facile correre con un altro nome?
�Mai. Fausto ha creato l’azienda da zero, ha dedicato tutta la sua vita all’azienda anche trascurando a volte la famiglia. � un onore portare avanti il nome di mio marito�.


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12 gennaio 2024 (modifica il 12 gennaio 2024 | 07:02)

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