Il castello sul Lago di Como conteso tra Lvmh e Opus Dei: la «perla» di Carate

Lvmh pronta ad acquistare il castello di Carate Urio dall'Opus Dei Lvmh pronta ad acquistare il castello di Carate Urio dall’Opus Dei

Il gruppo dell’hotellerie di lusso Belmond — rilevato nel 2019 da Lvmh — è pronto a fare il suo ingresso sul lago di Como. Le trattative per l’acquisizione da parte del colosso transalpino del castello di Urio, situato tra Moltrasio e Carate, sul lago di Como, sarebbero — secondo quanto riporta il Sole 24 Ore — in fase avanzata e l’operazione potrebbe concludersi entro il 2024. Il Castello attualmente è parte del patrimonio immobiliare dell’Opus Dei, che ne fece un centro di riflessione nel 1954, dopo l’acquisizione da parte del fondatore dell’Opera Josemaria Escrivà de Balaguer.

Il castello della famiglia Melzi d’Eril

Il complesso immobiliare del Castello di Carate Urio comprende un edificio storico circondato da un giardino all’italiana di circa 2 ettari , ha un ampio affaccio sul lago di Como e ha acquisito lo status di castello dopo le ampie modifiche apportate nell’Ottocento dalla famiglia dei Melzi d’Eril, che all’originario impianto della villa seicentesca aggiunsero torrette , pinnacoli e e merli. Per il momento circolano poche indiscrezioni sulla cifra proposta per l’acquisizione da parte di Lvmh — si parla comunque di un investimento del valore di circa 50 milioni di euro — ma che si tratti di un’operazione strategica per il gruppo Lvmh-Belmond lo dimostra l’intensa attività di nuove acquisizioni che si svolge da alcuni anni sulle rive del Lago di Como e che coinvolge gruppi finanziari e dell’hotellerie di primo piano a livello mondiale.

Le proprietà italiane di Lvmh

Belmond, entrata nell’orbita dell’impero del lusso fondato da Bernard Arnault, è stata acquisita 4 anni fa per un controvalore di circa 3,2 miliardi di euro. Le sue partecipazioni in Italia, che vanno dal Cipriani di Venezia, al Caruso di Ravello, agli hotel Splendido e Splendido Mare di Portofino, fino a Villa San Michele a Fiesole costituiscono un portafoglio di valore stimato in circa 1,3 miliardi di euro. Il gruppo è molto attivo anche in Sardegna dove Belmond è subentrato a Marriott nella gestione di due dei 4 hotel della Costa Smeralda che fanno capo al fondo sovrano del Qatar. Tutto il mercato italiano degli hotel di lusso appare del resto in fermento, vista la forte concorrenza internazionale per le mete più ambite in Toscana, nel Sud e a Venezia. Nei primi 10 mesi del 2023 il mercato italiano degli hotel ha raggiunto un ammontare di quasi un miliardo di euro di nuovi investimenti e secondo gli analisti potrebbe chiudere l’anno con un totale di circa 1,3 miliardi di nuovi capitali investiti.

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