Il turismo in Italia corre, il piano degli albergatori per avere visitatori tutto l’anno
Sabato, a Perugia, il gruppo Sina Hotels ha festeggiato i 150 anni del
Bernini Bristol di piazza Barberini a Roma e i 140 anni del Brufani di Perugia.
«Celebriamo l’eccellenza italiana e di un gruppo al 100% italiano», sorride
Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi ma anche di Sina Hotels, il gruppo che ha 11 grandi alberghi a 4 e 5 stelle nelle città più amate dal turismo straniero, da Roma a Venezia, passando per Firenze, Capri, Viareggio, Torino, Milano, Parma e Perugia.
Presidente Bocca, dopo lo stop del Covid, i turisti stranieri
sono tornati a scegliere l’Italia per le vacanze?
«Il 2023 è stato l’anno in cui gli americani sono tornati nelle
città d’arte, per il 2024 ci aspettiamo performance ancora migliori, le
prospettive sono molto positive».
L’Italia ha bisogno degli americani?
«Certamente, sono sempre loro i protagonisti, rappresentano un
turismo di alta spesa, restano molto tempo, amano il nostro Paese, la nostra
cultura, la nostra cucina, la moda, l’arte. Quando vengono qui cercano
l’italianità e noi dobbiamo essere in grado di dargliela. Noi dobbiamo
coccolarli e far sì che poi tornino. E far conoscere tutta l’Italia, far
scoprire anche altro, oltre alle città d’arte e che ne parlino al loro ritorno
negli Stati Uniti».
Che succede con il resto del mondo?
«Tutti aspettano i cinesi, ma in realtà in Italia ne arrivano
ancora pochissimi, hanno anche molti problemi di visto. I giapponesi stanno attraversando una profonda crisi economica; di russi non ne parliamo. Le città d’arte sono meta di europei e americani».
Le grandi città europee continuano però ad avere più turisti,
cosa ci manca?
«Tutti vogliono l’Italia, ma bisogna puntare di più sulla destagionalizzazione, creare eventi, far succedere qualcosa così che i turisti
tornino in Italia più volte, anche fuori stagione. In questo la Francia con
Parigi è bravissima. Ma noi abbiamo più bellezze da mostrare, solo che dobbiamo esserne più consapevoli e trattarle meglio».
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