Antonio Conte allenatore del Napoli, il nodo della clausola: cifre e dettagli del contratto

diMonica Scozzafava

Antonio Conte resta la prima scelta del Napoli, distanza sulla formula del contratto: cosa gli offre De Laurentiis e come intende tutelarsi

La distanza attuale tra il Napoli e Antonio Conte è l’entita e la formula del contratto. Il mondo delle cifre è vasto, nel calcio molte voci sono legate al rendimento e agli obiettivi. Poi ci sono le clausole e le penali. Aurelio De Laurentiis e il ministro delle Finanze del club, Andrea Chiavelli, non tralasciano nulla, il contratto-faldone redatto con un team di legali, è molto articolato. Nel caso dell’ex allenatore del Tottenham — investimento oneroso per le casse del club, che non beneficiano quest’anno degli introiti Champions — la riflessione è approfondita.

La proposta c’è: base fissa di circa 6 milioni, come incentivo ulteriori 3 milioni per la qualificazione alla Champions. Con Conte si aprirebbe un ciclo di tre anni: questo il nodo. De Laurentiis è reduce da una stagione sbagliata e ha tre allenatori a libro paga. Non vuole commettere altri errori di questo tipo — e la scelta di Conte rappresenta in tal senso una garanzia — ma se il rapporto dovesse interrompersi prima della scadenza non intende far fronte allo stipendio di tutta la durata del contratto.

Clausola di tutela, dunque. Una buonuscita concordata in caso, ad esempio, di mancato raggiungimento dell’obiettivo Champions, che eviterebbe saluti amari da parte di entrambi. Le valutazioni di Conte, sensibile alla corte di De Laurentiis, e al momento quella del Napoli è l’unica proposta concreta che ha, si soffermano anche su questo aspetto. Il Napoli però prova a stringere: Conte è la prima scelta, d’intesa anche con il nuovo ds Manna. Oltre al palmarès l’ex c.t. non ha vincoli con altri club.

Aspetto, questo, che frena De Laurentiis rispetto agli altri due tecnici pure ad alto gradimento: Pioli e Gasperini. Il primo deve risolvere il contratto che lo lega al Milan per un altro anno e non è ancora chiaro se ci sarà una rescissione consensuale o meno. Liberarsi potrebbe richiedere tempo; il tecnico dell’Atalanta ha obiettivi importanti da raggiungere, prima di giugno è difficile anche capire la sua volontà. De Laurentiis vuole chiudere... e ripartire. Oggi summit decisivo con i suoi dirigenti.

14 maggio 2024

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