Antonio Conte a Napoli, il piano di De Laurentiis: perché si può fare

di Monica Scozzafava

Il presidente Aurelio De Laurentiis punta al rilancio del Napoli: mini rivoluzione della rosa con nuovi talenti, carta bianca e stipendio adeguato all’allenatore con cui � in contatto da ottobre

Antonio Conte a Napoli, il piano di De Laurentiis: perché si può fare

Il nome � una garanzia, il palmares lo � altrettanto: viene facile pensare di poter puntare su Antonio Conte, l’allenatore con la media punti pi� alta nella storia della Serie A (2,26 a partita in 6 stagioni). Il difficile sta nel prenderlo. De Laurentiis per� un piano ce l’ha e ci sta lavorando. Il tecnico leccese non � pi� soltanto un’ombra che aleggia sul Golfo, vista la concretezza dei contatti con il presidente, che ad oggi si definisce anche ottimista sull’esito dell’operazione. Non allena da una stagione e mezzo, ed � il suo primo valore aggiunto: ha ancor pi� voglia, fame ed � tentato da una sfida nuova e diversa. Che aspetti la panchina giusta � un dato certo, che il Napoli (non � l’unica piazza, l’altra che lo stimola � la Roma) stuzzichi la sua fantasia � una voce molto insistente negli ultimi giorni.

S’informa, Conte. Lo fa con giocatori che conosce e che a loro volta conoscono l’ambiente partenopeo. Lo fa sulla scorta di una parola data proprio a De Laurentiis (�ne parliamo per la prossima stagione�) quando lo aveva chiamato a ottobre scorso per sostituire Garcia. Ci sono state naturalmente altre telefonate da allora, non c’� una trattativa in dirittura d’arrivo ma � chiara la volont� delle parti di trovare una convergenza.

Perch� Conte? Nella prospettiva di De Laurentiis � tutto chiaro. Ha un carattere deciso sia verso i giornalisti che nei confronti della societ� per la quale lavora. � molto netto, ma anche chiaro. Sopporta le pressioni, risponde alle critiche, ha la tempra per scegliere, la fermezza di non cedere agli umori dello spogliatoio. Ha l’et� e l’esperienza giusta per il presidente del Napoli, che sogna la stagione del rilancio senza sue troppe intromissioni, come � successo quest’anno. Rivede in Conte un po’ Spalletti: chiavi in mano e carta bianca. Stima, fiducia, rapporti professionali ma niente cene e socialit� superflue. La giusta distanza. �Non dipende da noi�, la verit� probabilmente sta nelle parole di Valentina De Laurentiis che proprio ieri ha risposto cos� a un tifoso. Perch� alla fine sar� Conte a dover dare il via libera alla stretta finale. Le condizioni le conosce, l’ambiente pure. Non ha pi� voglia di estero e in Italia la scelta � ridotta.

Le variabili: stipendio e calciatori. De Laurentiis si spinge pur di averlo — 6, al massimo 7 milioni l’anno — (la considererebbe una garanzia bancaria). L’allenatore, fermo finora per scelta, dovr� ridimensionare quelle che erano le pretese di un tempo. E su questo ci sta ragionando. Giocatori: il Napoli ha preso Manna come d.s. e punter� ad una mini rivoluzione della rosa, con particolare attenzione ai giovani. Non che De Laurentiis immagini una next gen da inventare, ma la scelta di talenti ventenni cos� come erano stati Osimhen, Kvara, Kim all’arrivo a Napoli. Conte chiede campioni gi� pronti? Vuole partecipare alla costruzione della squadra, non imporre le sue idee. Con Manna c’� connessione. Il piano del presidente del Napoli � definito, serve il s� dell’allenatore (la qualificazione europea � una variabile). C’� lui, ma anche le alternative: Calzona sta facendo bene e ha le sue quotazioni, Italiano e Farioli.


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11 aprile 2024 (modifica il 11 aprile 2024 | 07:39)

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