Oliver Bearman fu bocciato all’esame della patente

di Salvatore Riggio

Il suo istruttore di guida: �Si rivolse a me perch� era stato bocciato al primo tentativo perch� non aveva rispettato un semaforo�

Oliver Bearman fu bocciato all’esame della patente

� arrivato settimo al debutto in F1 a bordo di una Ferrari a soli 18 anni (ne compir� 19 l’8 maggio). Un sogno che il britannico Oliver Bearman ha realizzato lo scorso weekend (9 marzo) a Gedda, nel Gran Premio di Arabia Saudita. Ha sostituito Carlos Sainz, fermato dall’operazione di appendicite, superando l’esame con i mostri sacri dei motori, da Max Verstappen a Charles Leclerc fino a Lewis Hamilton. Per�, nel suo recente passato Bearman non ha superato l’esame per la patente.

La bocciatura

Incredibile, ma vero. Lo ha rivelato un istruttore di guida, David Currey, al quotidiano britannico �Sun�. Ha raccontato di come il terzo pilota pi� giovane a esordire nel Circus abbia riscontrato pi� di una difficolt� lontano dalle piste. Era l’ottobre 2022, aveva 17 anni: l’et� minima nel Regno Unito per ottenere la patente. Reduce da una bocciatura, Bearman aveva deciso di rivolgersi a Currey, che oggi ha 52 anni, per sottoporsi a una lezione extra e migliorare in vista del secondo tentativo. �Oliver si � messo in contatto tramite Instagram perch� vivo nella stessa cittadina della sua famiglia. Era stato bocciato al primo tentativo perch� non aveva rispettato un semaforo. Era passato con il giallo o forse non si era fermato. Oppure potrebbe essere stato il modo in cui era posizionato in quel momento davanti al semaforo�, le sue parole. Per poi aggiungere: �Abbiamo fatto una lezione nella sua Bmw, ma con lui mi sentivo sicuro. Quando sbagliava qualcosa, sbottava contro se stesso. Ma era molto educato e voleva solo imparare. Ha fatto diverse domande e sembrava molto con i piedi per terra, un ragazzo eccezionale�. Ed ecco il giorno del secondo esame, questa volta superato: �Mi ha mandato un messaggio per dirmi che era stato promosso, con tanto di una sua foto e il suo certificato di idoneit�. Ha superato il test senza sbavature�. Una storia simile era capitata a Verstappen. Anche il pluricampione del mondo di F1 aveva raccontato alla rivista �GQ� di aver faticato a ottenere la patente. Una cosa in comune ed � per questo che Bearman spera di seguire le orme del pilota della Red Bull: �Gli auguro il meglio, ma se lo rivedo a casa, non voglio andare in macchina con lui. Non voglio avere problemi con un semaforo rosso...�, ha scherzato il suo vecchio istruttore.

La passione per i motori

Oliver � uno che pensa soltanto a migliorare. Fin da quando era bambino, aveva sette-otto anni, il suo sogno era quello di diventare un pilota. Tanto che il suo primo videogioco dedicato al mondo dei motori al quale ha giocato sulla sua Xbox, nella sua casa di Chelmsford, � stato �F1 2012�. Lo slogan pubblicitario recitava: �Sii il pilota. Vivi la vita. Vai a gareggiare�. �Sceglievo sempre Jenson Button o Lewis Hamilton. Erano gli eroi di casa�, ha raccontato Bearman. Che a Gedda � arrivato proprio davanti a Lewis (nono), che nel 2025 sar� in Ferrari e si � complimentato con il suo giovane connazionale: �Non ricordo bene cosa abbia detto. Mi ha stretto la mano, mi ha abbracciato, ed � stato un grande momento. Sono cresciuto guardando questi ragazzi e aver condiviso la pista con loro � stato un onore. Avere un riconoscimento da Lewis, uno dei pi� grandi del nostro sport, � stato un momento di grande orgoglio�, ha detto Oliver emozionato. Che appena � rientrato in albergo ha rivisto l’intera gara: �� finita verso le 22. C’� circa un’ora e mezza di media e poi c’� il debriefing con la squadra. Quando sono tornato in albergo era l’una di notte e quando sono riuscito a dormire erano le due e mezza, perch� dovevo guardare la gara. Avevamo un volo alle 11, quindi ho dormito per cinque ore, il che non mi ha aiutato perch� avevo bisogno di recuperare. Ma dovevo guardare la gara. L’ho guardata forse cinque volte�.

L’amore per la famiglia

Fin da piccolo Bearman ha sviluppato una passione per le auto, ereditata dal padre. David aveva corso a livello di club e Bearman si recava in pista ogni volta che era possibile. Ha sviluppato un’abilit� nell’identificare le marche e i modelli di auto. �Sarei stato in grado di dare un nome a tutte le auto in circolazione. Ero un po’ un nerd. A casa avevo un mucchio di modellini di auto. Molti bambini hanno la loro passione, la mia era il modellismo. Avevo una Bentley, una Ferrari, una jeep. Avevo il mio piccolo mondo. Quando ho avuto il mio primo kart, non vedevo l’ora di correre�, ha scherzato. Oliver � legatissimo alla sua famiglia e ama i suoi cani, Freddie, un bull terrier inglese, e Ruby, un Boston terrier. �Ho fatto sacrifici per tutta la vita. Quando ero pi� giovane, si trattava di piccole cose, come le feste di compleanno quando ero fuori dal karting nei fine settimana. I miei compagni di scuola ridevano quando al terzo anno dicevo che volevo diventare un pilota di F1. Ora mi manca la possibilit� di vedere la famiglia e gli amici. Ma lo rifarei senza pensarci e continuer� a farlo per realizzare il mio sogno�, ha concluso.


Corriere della Sera � anche su Whatsapp. � sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.

16 marzo 2024 (modifica il 16 marzo 2024 | 10:36)

- Leggi e commenta