Oliver Bearman in Ferrari è già storia: il padre, la famiglia, le prime dichiarazioni

�Sbrigati che devi guidare. E mi raccomando stai tranquillo, riporta la macchina sana�. A mezzogiorno di ieri in Italia (le 14 qui) il ragazzino ha risposto al telefono a Fred Vasseur mentre si preparava a partire in pole nella gara principale della Formula 2. �Sono felice s�, ma non � il giorno migliore della mia vita, poteva andare meglio. Sono deluso di non essere entrato in top 10 per un mio errore. E in gara voglio i punti� racconta dopo le qualifiche ai cronisti sconcertati.

Comunque andr� oggi Oliver Bearman � gi� nella storia: 18 anni e 305 giorni, il pi� giovane pilota nella storia della Ferrari, il miglior talento della nuova scuola britannica. Primo inglese a guidare una Rossa in F1 dai tempi di Mansell, ha �bruciato� Lewis Hamilton. Ha rubato la scena al re Verstappen (34� partenza al palo in carriera) e ha regalato un sorriso a Leclerc — prima fila, ma il distacco da Max � grande, tre decimi— e a una Ferrari colpita dall’emergenza Sainz.

Lo spagnolo � stato operato d’urgenza d’appendicite, il dolore e la febbre erano aumentati dopo un gioved� passato al volante nelle libere, non si sa come abbia resistito. Il padre, arrivato all’alba di ieri in Arabia, � stato informato della situazione: insieme hanno deciso di andare in ospedale dove dopo controlli approfonditi � emersa la necessit� di un’operazione. Carlos rester� ricoverato almeno fino a domani, nella sua testa gi� pensa a recuperare e a tornare per il Gp d’Australia (22-24 marzo). Ma intanto sulla sua macchina c’� Ollie con il 38 al posto del 55, un numero utilizzato da grandi ferraristi fra i quali Lorenzo Bandini, Phil Hill, Luigi Villoresi, Mike Hawthorn, britannico come lui. Li ha visti in foto nei corridoi di Maranello dove vive per la maggior parte del tempo essendo l’esponente di punta del programma giovanile, l’Academy.

Vasseur crede in lui al punto da averlo promosso riserva ufficiale (ruolo condiviso con Antonio Giovinazzi e Robert Shwartzman). Parlicchia l’italiano, conosce le migliori pizzerie attorno alla fabbrica (preferenza: margherita) e ama gli scherzi e Leo Messi. Ma quando gli hanno chiesto di guidare � diventato serissimo, era stato messo in allerta dopo i malesseri dei giorni scorsi di Sainz: �Non ho avuto nemmeno il tempo d innervosirmi, ho pensato soltanto ad adattarmi il pi� velocemente possibile� aggiunge. L’undicesimo tempo, su una pista insidiosissima dove la media � di 250 orari, � un risultato enorme per uno che la Ferrari SF-24 (aveva girato sulla monoposto 2022 a Barcellona in un test a febbraio) l’aveva guidata soltanto nella realt� virtuale. Ollie infatti quando non � impegnato in F2 � a Maranello davanti a uno schermo per le comparazioni. Lui scende in �pista� al simulatore mentre Leclerc e Sainz girano sull’asfalto vero nelle libere di uno dei Gp di F1. Figlio di un ricco broker assicurativo — il nonno e il pap� hanno corso nel Gt — , Ollie impressiona anche per la freddezza: �Mio pap� era pi� nervoso di me...�. Gli elogi di Leclerc: �Ha fatto un lavoro incredibile, senza conoscere la macchina su una delle piste pi� difficili del Mondiale�. �Impressionante� aggiunge Verstappen, uno per cui i complimenti sono rari come i suoi errori. Sogna piccolo Ollie.

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