Così Olivier Bearman è diventato protagonista del Gp Arabia Saudita

di Giorgio Terruzzi

Da Leclerc a Verstappen a Hamilton, tutti pronti a complimentarsi con questo baby british, il cui volto appariva stravolto e felice come dopo uno sforzo poderoso e un godimento profondo

Così Olivier Bearman è diventato protagonista del Gp Arabia Saudita

Chi ha figli di quell’et� l�, 18 anni; chi ricorda i propri 18 anni, pu� avere misura dell’impresa riuscita a Oliver Bearman, protagonista di un esordio sulla macchina pi� ambita e osservata in assoluto, su una pista che mette a dura prova lo stomaco di chi guarda in tv. La scena rubata a Verstappen, a Leclerc. Con Hamilton e Russell pronti a complimentarsi con questo baby british, il cui volto appariva stravolto e felice come dopo uno sforzo poderoso e un godimento profondo.

La sua � gi� una storia da copertina, una variante inattesa dentro un Mondiale che mostra un copione ripetitivo ai piani alti; � uno straniamento utilissimo alla Ferrari. Pur continuando a subire, pu� ostentare un ragazzino di talento cresciuto in casa e una prestazione che va al di l� delle solite questioni tecniche. L’avventura di Oliver, come quella di molti ragazzini da corsa, � stata accelerata dal curriculum straordinariamente precoce di Verstappe n, il pi� giovane vincitore di un Gp, alla stessa et� di Bearman; fa ricordare una sfilza di giovanissimi campioni in rosso, da Ricardo Rodriguez a Jacky Ickx, a Charles Leclerc e persino un giovanissimo pilota molto amato da Enzo Ferrari, Guy Moll, scomparso nel 1934 quando aveva solo 24 anni. Ragazzi fragili all’apparenza, dolci nei tratti, eppure dotati di testa e cuore. Al punto da affrontare un salto dal trampolino rischioso e complicato, soprattutto nella gestione emotiva e mentale.

Il verso di questa avventura che affascina l’intera platea del motorismo, riguarda la condizione in cui si trova il pilota di riserva di un team di vertice, pronto all’evenienza ma impossibilitato a sperimentare s� stesso in un test vero, lungo e tosto come una gara. Senza contare il rientro immediato ed inevitabile nell’ombra, con scarsissime probabilit� di replica o di conferma, dato il talento dei titolari. Leclerc e Sainz ora, Leclerc e Hamilton domani. Un giorno perfetto, intanto. Con la speranza che nessuno si dimentichi di lui, del suo coraggio. Di chi, quando tocca farlo, si espone, rischia, ce la fa.


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10 marzo 2024 (modifica il 10 marzo 2024 | 07:24)

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