Luci e tenebre, un matrimonio mai tanto riuscito. Cos� un Paese fino a poco tempo fa periferico nell’immenso atlante dell’Asia � diventato una potenza economica, un centro artistico e anche un biglietto da visita del mondo che verr�. La Sud Corea rischia l’estinzione demografica, lo scontro tra generi e generazioni � sempre pi� forte, la spinta della crescita ha accelerato tutto, nel bene e nel male. E il suicidio come via di fuga dalla pressione di una societ� in perenne assestamento � una terribile opzione: lo fanno 24,5 coreani su 100 mila, dal 1990 il tasso � cresciuto del 230%, nei due anni tra il 2020 al 2022 cos� sono morte 40 mila persone. In tutto questo non c’� contraddizione, lo sguardo occidentale difficilmente pu� comprendere la diabolica coabitazione tra ambizione e autodistruzione. Eppure dovrebbe, dovremmo. Scriveva Ross Douthat, editorialista del New York Times : �Anche da noi esiste una meritocrazia estenuante. Anche noi abbiamo una crescente divisione ideologica tra uomini e donne nella Generazione Z.... Anche noi stiamo lottando per dominare le tentazioni e le patologie dell’esistenza virtuale. Quindi la tendenza attuale in Corea del Sud � pi� di una semplice sorpresa. � un avvertimento su ci� che � possibile per noi�.
Luci e tenebre, boom economico e suicidi: la lezione dell’enigma Sud Corea
L’economia cresce a livelli esponenziali, il cinema, la musica e la letteratura sono ormai conosciuti in tutto il mondo. Ma sale anche il numero di suicidi e il conflitto tra generi e generazioni � sempre pi� forte: che cosa tiene insieme l’ambizione e l’autodistruzione? Una lezione anche per noi

Una donna con il telefonino in mano sulla collina che domina lo skyline di Seul. (Foto di Ed Jones/Afp tramite Getty Images)

Un gelido inverno
L’inverno di Seoul � gelido, il cielo sempre gonfio dell’umidit� che spira dal Mar Giallo: il 27 dicembre in un’auto parcheggiata in un parco � stato trovato il corpo di Lee Sun-kyun, 48 anni, attore reso famoso dai quattro Oscar vinti nel 2020 dal film Parasite, il capolavoro di Bong Joon-ho. Due mesi prima era stato accusato di usare droga, reato molto grave in Corea: aveva provato a difendersi e a scusarsi: �So di aver causato una delusione immensa� ma il massacro social e i suoi demoni non hanno lasciato scampo.
Il nunchi
Questo buio � sceso molte volte ma mai come il 14 ottobre 2019, il giorno in cui Sulli, attrice-bambina, pittrice, la stella pi� luminosa del K-pop, fu trovata impiccata da suo fratello. Aveva 25 anni, a 10 era entrata in una delle “fabbriche” di idol che trasformano bei bambini talentuosi in macchine da palcoscenico. Stanca della persecuzione degli hater (“gli occhi grandi? Pupille dilatate perch� si droga”, una delle tante accuse) aveva denunciato il cyber bullismo, partecipato a una trasmissione sull’argomento e aveva osato parlare di salute mentale, argomento quasi intoccabile nelle societ� orientali. Sulli non era il suo vero nome, lei si chiamava Choi Jin-ri, che in coreano significa “La verit�”.
Nunchi � una delle parole pi� dolci e anche pi� affini allo spirito coreano luminoso, significa qualcosa di pi� particolareggiato dell’empatia, � la capacit� di vedere e ascoltare davvero gli altri. � considerata fondamentale per la crescita interiore, certo, ma anche un potente strumento di successo: come si fa a trovare un posto nel mondo se non si sa “leggerlo”? Forse � proprio questo l’antidoto naturale che ha portato un piccolo Paese, grande un terzo dell’Italia, a evolversi in modo cos� rapido.

La breccia
La cultura � stata una leva fondamentale, quella che del resto ha salvato l’antica Joseon da trent’anni di dittatura. La breccia aperta nel regime dei generali, tra l’altro, viene da lontano e cio� dalle prime “infiltrazioni” di cultura occidentale arrivate qui attraverso una specie di borsa nera dei film stranieri: i pochissimi che avevano il permesso (e i soldi) per uscire dalla Corea tornavano con musica e videocassette che venivano poi diffuse illegalmente in mini cinema privati o nei campus universitari. Anche grazie a questo i giovani leoni degli Anni 90 hanno potuto elaborare una visione del mondo pi� libera e lontana dalla miopia del regime. Diventare ricchissimi e poi decidere di investire parte di quegli enormi guadagni nel circolo virtuoso dell’arte. I risultati sono arrivati molto presto e il mondo ha scoperto il Paese “della luce sulla Terra”.

L’onda
Ventesimo piano, Jongngo: nel cuore di un quartiere storico di Seoul ad accogliere i visitatori c’� una testa gigante di Younghee, la bambola di Squid Game , ricordate? Quella del gioco un due tre stella, che inceneriva i perdenti con uno sguardo letteralmente assassino. Sono stati anche i suoi occhi vuoti e lo straordinario successo (� al primo posto nella classifica Netflix delle serie non in inglese pi� viste di sempre) a portare l’attenzione del mondo verso questo lembo di estremo oriente, fino ad allora identificato con i telefoni Samsung o gli elettrodomestici LG. Don Kang, vicepresidente di Netflix Corea, lo spiega in questo modo: �La Korean Wave sta travolgendo il pianeta, sapere che tantissime persone dall’altra parte del mondo sono state toccate dalle nostre storie mi fa provare un grande senso di connessione. A noi interessa comunicare valori universali ma abbiamo una visione coraggiosa, non ci poniamo il problema di dover piacere: truly Korean and make it global �. � cos�, a Seoul lo sanno bene: alla periferia della gigantesca citt� sono nati nuovi set, dove per esempio � stato girato La creatura di Gyeongseong, period drama appena lanciato (vedi box in fondo), gli studios utilizzano tecnologie avanzatissime nelle quali la societ� californiana ha investito dal 2023 al 2026 ben 2.5 miliardi di dollari.

Realt� e finzione
L’effetto-domino evocato da Don Kang � la chiave per tenere insieme i successi cinematografici, il fenomeno dei BTS, la boy band che ha incenerito tutti i record, e la letteratura, che solo da poco ha superato i confini coreani. Leggete La vegetariana di Han Kang (2016) e capirete bene il singolare equilibrio tra la ricerca della bellezza cristallina, il culto dell’armonia e gli abissi di solitudine, alienazione e violenza che abitano in un essere umano. Non a caso proprio qui c’� il 38� parallelo, che separa le due Coree e quindi idealmente il futuro dei grattacieli e della tecnologia e il passato illuminato dai missili lanciati a cadenza regolare dal dittatore Kim Jong-un. Due visioni del mondo sempre sul punto di collidere.

Le cose continuano a cambiare a ritmo vertiginoso, gli stretti vincoli del confucianesimo si stanno allentando, nei modi pi� imprevedibili. Un esempio? Nei giorni scorsi la Corea ha annunciato una decisione storica, cio� il divieto di consumare carne di cane. � una tradizione secolare, la bosintang, “zuppa buona per il corpo” era destinata a bambini e anziani per rafforzare, cos� si pensava, le difese immunitarie. Una scelta fortemente voluta dal presidente Yoon Suk yeol e dalla first lady Kim Keon Hee, proprietari di cani e gatti. Il leader dei conservatori � riuscito l� dove avevano fallito molti suoi predecessori “di sinistra”. Un pezzo di mondo se ne va, un altro, migliore, arriva.
LA CREATURA DI GYEONGSEONG, STORIA E AMORE
Gyeongseong, 1945.
L’occupazione/colonizzazione giapponese cominciata 35 anni prima sta per finire perch� Tokyo � sotto i bombardamenti americani. A Gyeongseong, cos� si chiamava Seoul in quel periodo, si respira un’aria molto pesante. Jang Tae-sang � il raffinato proprietario del banco dei pegni, l’uomo pi� informato della citt�, capace com’� di destreggiarsi negli spazi vuoti e pericolosi della coabitazione tra i coreani e gli usurpatori giapponesi. Sulla sua strada incontra Yoon Chae-ok, una investigatrice mossa da un obiettivo segreto. Al centro, i misteri dell’ospedale di Ongseong, nelle cui viscere si nasconde “la creatura”.

Spiega il direttore della serie Choi Gi-ho: �Ho voluto raccontare come la natura umana sa affrontare periodi tormentati e situazioni complesse�. Il lavoro per costruire il set, 1500 metri quadrati destinati in particolare alla splendida Casa del tesoro d’oro, il banco dei pegni, e al Moonlight bar, � stato lungo e molto accurato. Cos� come la scelta degli abiti dei protagonisti: Tae-sang, ad esempio, indossa vestiti sartoriali italiani, che lo definiscono come uomo ricco, potente ed elegante. La serie La creatura di Gyeongseong (da pochi giorni � uscita su Netflix la seconda stagione) � un classico period drama, le storie dei protagonisti sono profondamente legate al contesto storico, uno dei pi� dolorosi vissuti dalla Corea, da secoli oggetto delle mire espansionistiche giapponesi. Forse anche questo, l’avere vicini ingombranti come anche la Nord Corea, ha cementato l’unit� di un popolo sorprendente. Guardate e capirete.
Corriere della Sera � anche su Whatsapp. � sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.
24 gennaio 2024 (modifica il 24 gennaio 2024 | 08:23)
© RIPRODUZIONE RISERVATA