Ricorda un’integrità perduta: Jannik Sinner ha la delega per farci felici

di Giorgio Terruzzi

Sinner, il campione della sobriet� persino negli spot, ricorda le famiglie normali, a tavola tutte insieme la domenica. L'Italia rassicurante in armonia

Ricorda un’integrità perduta: Jannik Sinner ha la delega per farci felici

Soprattutto, ci accontenta. Corrisponde a una aspettativa tanto vaga quanto diffusa. Aria fresca, luce dentro un tempo cupo. Lui, Sinner, che pare fragile come un figlio nostro, come un ragazzo somigliante nella figura, nel fisico, ma incerto, un po’ perso. Jannik vince. Non rinuncia, insiste, ce la fa.

Mentre sparge sobriet� sopra un trionfo; mantiene dignit� persino negli spot. Un ragazzo a posto, cresciuto in una famiglia a posto, capace di sovvertire non soltanto un pronostico ma un destino.

Con lo sport come ambito perfetto in un’epoca costellata da un diluvio di eventi agonistici ad alto indice di gradimento. Gare, partite, sfide, attese al pari di possibili schiarite per giorni colmi di nubi. A tleti in campo, in pista, ai quali consegniamo una aspirazione alla gioia. Necessaria, quasi indispensabile.

Noi tutti, dunque, perfettamente corrisposti da questo ragazzo sprovvisto di muscolatura tipica e adatta, di una qualche sregolatezza, a differenza di altri campioni — da Panatta a Tomba — trattati come eroi in epoche pi� sintonizzate sull’eversione.

Sinner va in campo caricato di una delega. Farci felici per come siamo, per come �, ripristinando un ordine, una armonia rassicurante. Testimonial di una integrit� per molti versi perduta. Tavole apparecchiate la domenica, pasta fatta in casa, crostate. Una quiete da casa, provincia, Italia, cosa importa quel nome, quel cognome, da dove venga.

Basta guardarlo muoversi, basta ascoltarlo parlare per capire a chi appartenga. A noi, si capisce. Con la fame che abbiamo di godimenti nostri in arrivo per giunta da un universo, quello del tennis, riservato ad altri da una vita. Per questo, nell’ammirazione, c’� una gratitudine. Sgombra la paura, offre un conforto ritrovato.


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30 gennaio 2024 (modifica il 30 gennaio 2024 | 07:10)

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