TORINO La stagione delle prime volte oggi imbocca decisa i tornanti della storia. �Dopo Djokovic ho resettato tutto, la vittoria su Rune mi ha dato fiducia. Sono pronto�. Dal girone delle Finals, unico maestro ancora in grado di annettersi il jackpot per il re imbattuto (4.801.500 dollari, abbastanza per pagarsi il volo privato di luned� per Malaga, destinazione Coppa Davis, ma la Federazione in caso di finale a Torino sar� felice di occuparsene), � uscito un nuovo Jannik Sinner, l’ennesima versione di questa annata magica carica di primizie: il primo successo su un n.1 (Alcaraz a Miami), il primo Master 1000 (Toronto), il tab� spezzato con Medvedev (Pechino e poi Vienna), il primo trionfo su re Djokovic (qui alle Finals). Ma d’altronde se il barone rosso non fosse in volo da mesi (�I paragoni con Alberto Tomba e Valentino Rossi per� sono esagerati, loro appartengono a un altro livello...�), unico tennista ad aver battuto tutti i top 3 in sette mesi e mezzo, 60 vittorie in stagione (pi� di lui solo Medvedev, 66, e Alcaraz, 64), nessuna delle creazioni di Torino sarebbe stata lontanamente possibile.
Sinner-Medvedev, l’analisi della semifinale delle Atp Finals: il campo veloce, rischio calo nervoso
Jannik Sinner a caccia della finale: sulla sua strada trova il russo numero 3 del mondo per la terza volta in 45 giorni

� un Sinner esausto ma sereno il ragazzo che gioved� notte ha posticipato all’una la conferenza stampa per completare le terapie con il ghiaccio (�Il fastidio alla schiena � passato, ho sentito una piccola botta, forse un po’ di tensione, ma non mi sono preoccupato troppo: siamo come auto di F1, appena c’� qualcosina la senti�), il format contro natura dei gironi ripropone Daniil Medvedev sulla sua strada per la terza volta in 45 giorni e bench� i precedenti rimangano a favore del russo (6-2), la buona notizia � che Jannik si � annesso gli ultimi due. � puntellandosi sul ricordo di s� che l’azzurro partir� alla conquista della prima finale Master made in Italy in 53 anni di vita del torneo, immaginando nuovi record d’ascolto: 2.581.000 spettatori (share 13,4%) su Raidue (pi� altri 653 mila su Sky) per Sinner-Rune, � (anche) alla visibilit� in chiaro che va attribuito il cambio di percezione dell’atleta nell’opinione pubblica. Medvedev, che ieri non ha dato l’impressione di dannarsi per battere Alcaraz (stasera contro Djokovic, sfida altissima: 2-2 i confronti, gli ultimi, Wimbledon e Cincinnati, memorabili), sa cosa aspettarsi: �Jannik � il giocatore pi� caldo: sa fare serve and volley ma anche mettere pressione da fondo, ha la palla corta, lo slice, il cross. A Vienna ho giocato un gran match, migliore di Pechino, eppure ho perso di nuovo. Cercher� di ispirarmi a chi, qui a Torino, gli ha tolto un set: Djokovic e Rune. Dovr� essere la migliore versione di me stesso per avere una possibilit�.
Sinner non potr� permettersi il calo nervoso che gli � costato il secondo set con Rune ma � plausibile che l’enorme investimento di energie per chiudere in testa il girone grazie a tre vittorie torni a farsi sentire oggi con Medvedev, in un PalaAlpitour sovraffollato (sbloccata la vendita di altri 300 biglietti: la capienza totale sale a 12.262 spettatori), che si sgoler� senza risparmiarsi per l’eroe venuto dal freddo. Il campo velocissimo, quella patinoire grigia stesa in un lago di blu per avvantaggiare il giocatore di casa, non dispiace nemmeno a Medvedev: �� uno dei tennisti del circuito che serve meglio� ricorda Sinner. E anche nella risposta non � male: il russo ha il miglior return rating (cio� la percentuale di punti fatti sulla risposta, 166.3), dell’Atp Tour.
Dopo aver garantito la regolarit� del torneo battendo Rune da qualificato, Jannik Sinner prova a spostare la sua giovane notte un po’ pi� in l�. Chiedergli di pi�, francamente, � difficile.
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18 novembre 2023 (modifica il 18 novembre 2023 | 07:15)
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