Nord Corea: «Lanciato con successo missile a testate multiple», Seul: «Un fallimento»
Pyongyang annuncia di aver testato un missile a testate multiple, ma la Corea del Sud parla di «disinformazione ed esagerazione». Cosa sappiamo
Fallimento o successo inquietante? Oggi la Nord Corea ha dichiarato di essere riuscita a lanciare un missile a testate multiple. Il test, condotto ieri, secondo la Difesa sudcoreana è finito invece miseramente, con l’esplosione dell’ordigno dopo solo tre minuti di volo, a circa 250 chilometri dal punto di decollo. Gli analisti di Seul ritengono che si trattasse di un missile ipersonico a combustibile solido.
La propaganda di Pyongyang questa mattina ha pubblicato una serie di foto che mostrano il lancio e poi una scia bianca nel cielo dalla quale sembra distaccarsi almeno un oggetto che segue un percorso a uncino. «Abbiamo sperimentato un sistema di separazione e guida individuale di testate multiple», dice la nota della Korean Central News Agency (Kcna). Si tratterebbe della tecnologia MIRV (Multiple Independently targetable Re-entry Vehicle, nel linguaggio militare), vale a dire un missile che contiene più testate autonome, ognuna delle quali può essere diretto su obiettivi distinti. Il sistema MIRV rende più difficile la difesa, dato che vanno impiegati diversi missili intercettori e non è detto che riescano nell’impresa.
Avere a disposizione missili a testate multiple è uno degli obiettivi che Kim ha ordinato ai suoi tecnici già nel 2021 nel suo piano quinquennale. Ora Pyongyang afferma che il test ha impiegato «tre testate guidate con precisione su altrettanti bersagli più una "civetta"» che servirebbe a sviare le difese avversarie. Il lancio è stato effettuato «utilizzando il motore del primo stadio di un missile balistico a combustibile solido, a raggio intermedio tra i 170 e i 200 chilometri», conclude il resoconto della propaganda nordista. I dettagli del combustibile solido e della portata del missile combaciano con le rilevazioni sudcoreane, che però hanno definito la prova un fallimento. Il colonnello Lee Sung-jun, portavoce dell’esercito di Seul, dice che l’annuncio nordista contiene «disinformazione ed esagerazione».
Le foto della Kcna mostrano il lancio da una zona tra i boschi, identificata dagli analisti occidentali come una residenza di Kim Jong-un a Est di Pyongyang: un luogo abituale per questi test. Non viene citata la presenza del Rispettato Maresciallo, che di solito è presente nei casi di «grande avanzamento» della tecnologia bellica. Le cose potrebbero essere andate meno bene di quanto sostiene la propaganda nordcoreana.