�I dazi sulle auto cinesi? A Stellantis non interessano�. Carlos Tavares, Ceo di Stellantis, non ritiene che le tasse allo studio dall’Unione Europea sulle auto cinesi possano essere efficaci per arginare la concorrenza asiatica. Per il numero uno del colosso italo americano il problema � alla radice: �Non � una questione di dazi, � una questione di politica: perch� imporre tasse a posteriori per decisioni sbagliate che si sono prese, quando si potrebbero non prendere proprio quelle decisioni?�, ha dichiarato il Ceo durante un incontro con la stampa a seguito di una visita allo stabilimento Stellantis di Melfi dove attualmente si producono la Fiat 500X e la Jeep Renegade e che in futuro vedr� cinque nuovi modelli tra cui la Jeep Compass ibrida, una Ds, una Opel e la Lancia Gamma.
Tavares, Stellantis: «Dazi sulle auto cinesi? Servono a rimediare agli sbagli dell’Europa»
Il manager ritiene che si debba cambiare la politica: �Perch� imporre tasse a posteriori per decisioni sbagliate che si sono prese, quando si potrebbero non prendere proprio quelle decisioni?�

Tavares, Stellantis: �Dazi sulle auto cinesi? Servono a rimediare agli sbagli dell'Europa�
�L’Europa � vulnerabile�
�Con questi e altri provvedimenti l’Europa ha creato una vulnerabilit� significativa dell’industria automobilistica, quindi la domanda � perch� avete creato questa vulnerabilit�?�, ha continuato il Ceo. E ancora: �Ora forse ci siamo resi conto che queste decisioni hanno messo a rischio l’industria e cerchiamo di correggerle con dei dazi: � una forzatura�.
Stellantis dovr� sempre competere con i cinesi
Una riflessione che fa riferimento all’obbligo sancito dall’Unione Europea di vietare la vendita di vetture con motore a combustione interna dopo il 2035 e che avvantaggerebbe i costruttori cinesi, in grado di produrre auto a batteria a costo minore rispetto a quelli europei. �Stellantis � un gruppo globale quindi io dovr� sempre competere con i cinesi. Se non in Europa sar� in Asia o in America Latina, ma il problema del Vecchio continente � che si sono prese decisioni senza valutare uno studio sugli impatti che queste avrebbero provocato�.
4 giugno 2024 (modifica il 4 giugno 2024 | 17:16)
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