Sinner, è vero che è meno forte sulla terra rossa e perché?

di Marco Calabresi

Diego Nargiso spiega le possibili difficolt� di Jannik Sinner nel passare sulla terra rossa: �La prima pu� essere di natura fisica, le palle possono essere pi� pesanti, soprattutto con l’umidit�. Vengono molti meno punti con un colpo solo, bisogna lavorare di pi�. Gli avversari hanno pi� tempo per organizzarsi�

Sinner, è vero che è meno forte sulla terra rossa e perché?

Jannik Sinner non gioca una partita sulla terra dal 1� giugno. Un altro Sinner, un’altra era geologica. L’ultima volta fu al Roland Garros quando Sinner, da numero 9 del ranking, si arrese al tedesco Daniel Altmaier, 70 posizioni pi� in basso. In meno di un anno, dalla 9 � arrivato alla 2, �ma tutto il mondo, compreso lui, sa che il numero 1 adesso � Sinner�, dice Diego Nargiso.

A lui il compito di definire il concetto di �possibili difficolt� di Sinner sulla terra�, visto che sul cemento ha tritato ogni avversario. �La prima difficolt� pu� essere di natura fisica derivante anche dalle condizioni atmosferiche — spiega Nargiso —. Potr� capitare di trovare pi� umidit�, visto che alcuni tornei si giocano la sera, con le palle pi� pesanti o una possibile pioggia caduta il giorno prima o il giorno stesso, quindi la palla viaggia di meno. E quindi la palla deve essere lavorata molto di pi�, vengono molti meno punti con un colpo solo. A Indian Wells, con condizioni molto pi� lente rispetto a Miami, Alcaraz che ci ha vinto e altri sono riusciti a fare partita pari con lui proprio per questo. A Miami, invece, lo avete visto com’� andata a finire�.

Non � un caso che sulla terra (di Umago, nel 2022 in finale contro Alcaraz) sia arrivato un solo titolo nella carriera folgorante di Sinner. �Sulla terra c’� ovviamente bisogno di lavorare di pi�, e quindi di affrontare partite pi� dure, che possono stancare — ancora Nargiso —. Ci sono pi� giocatori che mettendosi molto lontani da fondo campo tendono a farti faticare di pi�: non si gioca a un colpo solo. Ricordiamoci Altmaier al Roland Garros che ha giocato quattro metri oltre la linea, ma ricordiamoci anche di Francisco Cerundolo che elimin� Jannik a Roma . Sulla terra c’� pi� tempo per “organizzarsi”, sul cemento no�.

Quanto tempo ci vorr� per adattarsi quindi? �Ci vogliono secondo me quattro-cinque partite di buon livello, anche se sono convinto che Sinner scender� in campo gi� dalla prima come se non fosse passato questo tempo — ancora Nargiso, oggi talent per Supertennis e con un’accademia che porta il suo nome —. Non � il problema di sentire il colpo, quanto adattare le giocate. L’uno-due non basta, ci sar� bisogno di qualche colpo in pi�, anche se il Sinner che ho visto nelle ultime settimane � tornato il giocatore devastante da fondo campo che, a parte qualche scorribanda a rete o palla corta, quando colpisce la palla non la fa tornare indietro�.

Altra difficolt�: la consapevolezza degli avversari di trovarsi davanti quello che al momento � il pi� forte di tutti. Tradotto: motivazioni extra nel giocare contro Sinner. �Il Sinner di maggio 2023 non � il Sinner di aprile 2024— ricorda Nargiso —. Jannik lo scorso anno arrivava da un inizio di stagione molto diverso: quello che oggi trovi negli spogliatoi � il numero 1 del mondo, anche se il computer che stila la classifica ancora non lo dice. Vanno tutti in campo ancora pi� convinti di poterlo battere, anche sapendo che � quasi sicuro che non sar� cos�.

Svantaggi sulla terra, ma anche un vantaggio enorme, a prescindere dalla superficie: l’Italia ha esultato con Jannik in Australia e negli Stati Uniti, ora vorr� farlo a Montecarlo (dove gli italiani saranno tantissimi) e poi al Foro Italico. �Mi aspetto una bolgia, un entusiasmo coinvolgente dei media, dei tifosi, degli addetti ai lavori. Tutti aspettano questo fenomeno che con questa semplicit� ci sta deliziando e coinvolgendo. L’Italia si sta fermando per Sinner ogni volta che gioca, ma la cosa pi� meravigliosa � la tranquillit� che dimostra ogni giorno e che dimostrer� anche nelle prossime settimane quando verr� inondato di amore e affetto. Non solo per il giocatore fenomenale che �, ma anche per la persona: perch� ci siamo innamorati di Sinner, ma soprattutto di Jannik�.


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2 aprile 2024 (modifica il 2 aprile 2024 | 19:47)

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