Il «test» alla linea di Schlein che ora vuole altri patti col M5S

Alle nove e cinque del mattino al Nazareno erano gi� sicuri del risultato. �Ci saranno delle sorprese�, diceva Elly Schlein ai fedelissimi, con un largo sorriso, perch� la segretaria si � spesa — anche contro una parte del Pd — per questo accordo. Poi la mattinata si snoda nell’attesa, pi� che lenta, dei risultati. La serata prosegue con un volo per Cagliari, in cui Schlein e Conte stanno a quattro file di distanza.

Si parlano, certo, ci mancherebbe, ma sono poche frasi, spiccicate a fatica tra il decollo e l’atterraggio, in cui la leader dem insiste sull’obiettivo finale: �La vittoria di Todde per noi � importante, dobbiamo valorizzarla come coalizione�.

I risultati delle elezioni in Sardegna

La segretaria dem, dalla mattina, segue quel che accade. Aspetta, imponendosi una calma che non prova e a un certo punto si lascia andare, perch� sa che un eventuale successo in Sardegna, nel giorno in cui ricorre l’anniversario della sua vittoria alle primarie, non � un dato casuale. La leader del Pd viene avvertita in mattinata della decisione di Giuseppe Conte di volare in Sardegna per congratularsi con Alessandra Todde �qualunque sia il risultato�. Schlein non ci pensa nemmeno un attimo: �Vado anch’io�. E lo fa sapere al leader dei 5 stelle.

Del resto, perch� farsi �oscurare� quando il Pd � il primo partito dell’isola? La segretaria del Partito democratico parla velocemente al telefono con i fedelissimi e con i leader dem pi� autorevoli e li avvisa della sua decisione. Intanto passano le ore e Schlein, con un occhio ai dati che ritardano, pensa gi� alle prossime tappe.

In Abruzzo � stata stretta un’alleanza larghissima su Luciano D’Amico. Mancano Basilicata e Piemonte. La segretaria pd ora � convinta che sulla prima delle due regioni un accordo si possa fare. E si avvale dell’aiuto di Roberto Speranza, che con Conte ha ottimi rapporti, per riuscire a stringere un’alleanza almeno in quel territorio. In Piemonte la partita � pi� difficile: Schlein dovrebbe cedere sulla �sua� Chiara Gribaudo. Pu� farlo solo se il candidato alternativo a Gribaudo non � un 5 Stelle. �Potrebbe farlo se la politica ancora contasse�, commenta un senatore riformista. Ma la segretari pd vola verso la Sardegna e lascia a casa dissapori e malumori: �Ce l’abbiamo fatta, abbiamo dimostrato che esiste un’alternativa a Meloni, questo era il nostro obiettivo principale�.

Schlein arriva in Sardegna. Ancora qualche scambio di opinioni con Conte e poi la decisione comune: � giusto che Todde assapori da sola l’eventuale vittoria al fotofinish con Truzzu. Mentre la segretaria del Partito democratico e il leader 5 Stelle decidono come gestire la trasferta sarda, la candidata fa sapere che nemmeno adesso li gradisce sul palco insieme. E infatti far� la sua conferenza stampa da sola. Schlein e Conte sono un’aggiunta.

La segretaria dem non si turba e non d� retta ai sospetti di chi nel Pd pensa che ancora una volta ci sia lo zampino di Conte in questa decisione di lasciare Todde sul palco da sola. Del resto, la leader dem gi� sa che la prova pi� dura riguarda il futuro. Imperativo: andare bene alle elezioni europee. Non solo. Come le ha ricordato Romano Prodi un po’ di tempo fa: non importa solo essere il primo partito della coalizione, ci� che conta � distaccare il Movimento 5 Stelle per dimostrare che chi guida la coalizione del futuro sar� il leader — anzi, la leader — del maggior partito della coalizione.

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