Bologna-Juventus da 3-0 a 3-3: rimonta bianconero contro Thiago Motta
La Juventus tracolla e va sotto tre gol, poi pareggia con Chiesa, Milik e Yildiz. Beffa per il Bologna di Thiago Motta destinato sulla panchina dei bianconeri
L'esonero di Massimiliano Allegri ha tramortito la Juve ma non le ha tolto il carattere che Montero, in panchina per questo finale di campionato, ha sempre avuto: va sotto 3-0 a Bologna, poi trascinata da Chiesa e aiutata da alcune disattenzioni difensive dei rossoblù che credevano che la partita fosse già finita, recupera e raggiunge il 3-3.
Una beffa per il Bologna di quello che dovrebbe essere il futuro allenatore bianconero Thiago Motta. Calafiori (anche lui secondo radiomercato vicino a un trasferimento a Torino) segna subito dopo 2' su sviluppo di calcio d'angolo e Castro firma il raddoppio all'11. Avvio choc, con Odgaard che due minuti dopo si vede annullato il 3-0 per fuorigioco.
Per vedere una reazione della Juventus bisogna aspettare il 35' con uno schema su punizione di Rabiot. Nel finale di primo tempo un cross di Cambiaso spaventa la retroguardia del Bologna.
Poca cosa. La ripresa inizia con un tentativo di Rabiot, prima che Calafiori metta a segno una doppietta notevole per un difensore centrale, che fa gol addirittura con lo scavino.
Sotto al diluvio, Chiesa prende in mano la squadra: si toglie la soddisfazione di segnare il suo settimo gol grazie anche a un errore difensivo del Bologna, la partita sembra però segnata, non ci sono segnali di ribaltoni fino a quando Milik su punizione non mette a segno il 3-2 che rivitalizza definitivamente i bianconeri. Un minuto dopo Yildiz approfitta di un altro errore in disimpegno e completa la rimonta. La Juventus dimostra di non aver dimenticato il motto della casa fino alla fine. E può sorridere anche per il ritorno in campo di Nicolò Fagioli, che ha finito di scontare la squalifica per le scommesse.