Btp, le due strategie in attesa di Fed e Bce: tenere quelli con cedole alte, vendere chi si è rivalutato
di Angelo Drusiani
Avvio positivo, ma con prudenza, per le Borse europee che provano a tenere il passo di Wall Street, dove i listini ormai bruciano un record dopo l’altro. Nelle prime battute la migliore è Londra (+0,4%) seguita da Parigi e Francoforte, entrambe con un rialzo dello 0,3%, +0,2% per Milano e Madrid.
di Angelo Drusiani
Si respira così un cauto ottimismo nelle sale operative dopo che il Dow Jones ha chiuso alla vigilia per la prima volta sopra i 38mila punti, mentre dal Giappone arriva la conferma della politica dei “tassi zero” da parte della BoJ e circolano ipotesi su un nuovo maxi-piano di stimolo del governo di Pechino per sostenere i listini cinesi.In attesa del prossimo meeting della Bce, in calendario per il 25 gennaio, questa mattina l’Eurotower pubblicherà i risultati dell’indagine sui prestiti bancari, utile per valutare l’andamento degli istituti a fronte della crescita dei tassi d’interesse. E domani sarà la volta degli indici Pmi europei che daranno la misura dello stato di salute dell’economia del Vecchio Continente. Nel frattempo, si registra lo storico sorpasso da parte dell’India che ha superato per la prima volta Hong Kong come quarto mercato azionario più grande al mondo.
A Piazza Affari, Hera (-1,83%) e Stellantis (-1,43%) e Ferrari (-1,38%) sono le peggiori. Sul versante opposto Saipem (+1,4%), Moncler (+0,9) e Campari (+0,7%) che è scattato in avvio con il “buy” (acquistare ndr) di Citi e il prezzo obiettivo a 10,5 euro. Bene Mps (+1,1%). Sempre nei bancari Unicredit guadagna lo 0,4%. La banca ha anticipato il rimborso di un bond Tier 2 da 1 miliardo di euro. Poco mosse Unipol (-0,3%) e Popolare di Sondrio (+0,8%) dalle ipotesi di stampa di un asse per il rinnovo dei cinque consigliere nell’istituto valtellinese in programma nell’assemblea di primavera. Qui l’andamento dei titoli in tempo reale.
Lo spread tra Btp e Bund scende a 156 punti dai 157 dell’avvio mentre il rendimento del decennale sale ancora e segna il 3,87% (+4 punti base). Qui l’aggiornamento in tempo reale.
Sul fronte dei cambi, l’euro riaggancia la soglia di 1,09 dollari, scambiando a 1,0908 contro il biglietto verde (da 1,0891 ieri in chiusura), e cala a 160,96 yen (161,12), con la divisa nipponica che si rafforza dopo la Boj confermata in versione “ultra accomodante”. Dollaro/yen giù a 147,59 (147,94). Il gas interrompe la sua discesa a 27,5 euro al MWh (+0,8%), con il Brent del Mare del Nord consegna marzo piatto a 80,1 dollari al barile e il Wti stesso mese a 75,1 dollari (+0,3 per cento).
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23 gen 2024
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