Guerra Russia-Ucraina, Biden: “Kiev entrerà nella Nato, ma prima dobbiamo respingere l’aggressione di Mosca e annuncia nuovo pacchetto di aiuti”
Non ha dubbi il presidente degli Stati Uniti Joe Biden: «La Nato sarà nel futuro dell'Ucraina, ma bisogna che ci siano le condizioni giuste ed ora noi vogliamo essere sicuri che vinca la guerra. Un passo alla volta». Così il presidente americano Joe Biden ha risposto alla domanda di un giornalista ucraino riguardo all'ingresso del Paese nella Nato.
Al congresso e poi alla Casa Bianca Zelensky ha spiegato: «È una questione di vita o di morte per l'Ucraina e i tempi sono cruciali» per sostenere il pacchetto di nuovi aiuti americani nella sua terza visita a Washington dall'inizio dell'invasione russa.
Il leader ucraino ha assicurato di aver ricevuto dal Congresso "segnali più che positivi", precisando però di attendere risultati concreti, e ha invitato gli Usa e i suoi alleati a mandare «un segnale forte della nostra unità alla Russia entro fine anno», ribadendo la sua fiducia nella vittoria e la contrarietà a cedere territori «ai terroristi».
Biden, dal canto suo, ha annunciato di aver firmato intanto un nuovo pacchetto di aiuti da 200 milioni di dollari e ha promesso che gli Stati Uniti non abbandoneranno Kiev, come spera Putin.
Nel frattempo i dirigenti americani e ucraini stanno mettendo a punto una nuova strategia per il 2024, dopo che le speranze di controffensiva non si sono avverate, come ha ammesso alla Bbc il segretario del Consiglio nazionale di sicurezza dell'Ucraina Oleksiy Danilov, nel giorno di un attacco cyber russo che ha messo ko le connessioni internet del Paese. Gli Usa - che oggi hanno annunciato altre sanzioni contro Paesi terzi che aiutano la macchina da guerra russa - hanno inviato a più riprese sul campo a Kiev un generale a tre stelle, Antonio Aguto, dalla base di Wiesbaden, in Germania, dove a gennaio è prevista una serie di "war games", come scrive il New York Times.
Ci sono però divergenze tra alleati: gli americani stanno spingendo per una strategia conservatrice che si concentra sul mantenimento del territorio attuale dell'Ucraina, scavando trincee e accumulando rifornimenti e forze nel corso dell'anno, nonché sviluppando la sua capacità di produrre armi. Gli ucraini invece vorrebbero attaccare, sia sul terreno che con bombardamenti a lungo raggio, continuando a tenere sotto tiro anche la Crimea, con la speranza di attirare nuovamente l'attenzione di un mondo sempre più distratto dalla guerra a Gaza. In ogni caso, ammoniscono gli strateghi americani, senza un cambio di strategia il 2024 potrebbe assomigliare al 1916, l'anno più mortale della Prima guerra mondiale.
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