Israele - Hamas in guerra, le notizie di oggi | Contatti Biden-Netanyahu, soluzione due Stati «non impossibile». Israele bombarda Sud di Gaza nella notte: 29 morti

di Davide Frattini, corrispondente, e Redazione Online

Le notizie di sabato 20 gennaio sul conflitto tra Israele e Hamas, in diretta. Primo colloquio telefonico dopo quasi un mese tra i due leader. Il presidente Usa sostiene che il premier israeliano non si oppone alla soluzione a due Stati

Israele - Hamas in guerra, le notizie di oggi | Contatti Biden-Netanyahu, soluzione due Stati «non impossibile». Israele bombarda Sud di Gaza nella notte: 29 morti

• � il 106� giorno di guerra: 24.762 palestinesi morti, di cui circa 10 mila bambini, secondo Hamas. In Israele, 1.200 morti nell’attacco del 7 ottobre.
• Colloquio telefonico tra Biden e Netanyahu, la Casa Bianca: �La soluzione a "due Stati" non � impossibile�
• Kirby: Nuovo attacco americano contro gli Houthi nello Yemen.
• Drone americano abbattuto in Iraq dai miliziani
• Intesa tra Pakistan e Iran per una de-escalation
• Perch� l’Iran ha colpito il Pakistan, cosa c’entra con Hezbollah e Hamas
• Netanyahu: �Mi oppongo a uno stato palestinese�. La Casa Bianca: �Biden crede in una soluzione a due Stati�.

Ore 05:14 - Israele bombarda Sud di Gaza nella notte, 29 morti

Nella notte tra venerd� e sabato si sono concentrati al Sud di Gaza i bombardamenti delle forze armate israeliane, in particolare nell’area di Khan Younis. Lo riportano media palestinesi. Secondo l’agenzia di stampa Wafa si sarebbero registrati anche pesanti combattimenti nell’area intorno all’ospedale Nasser e ci sarebbero stati nel complesso 29 morti. Khan Younis � stato l’epicentro delle operazioni di terra israeliane nelle ultime settimane. I combattimenti hanno costretto migliaia di abitanti di Gaza a fuggire dalla zona, molti dei quali gi� sfollati dai quartieri settentrionali dove Israele ha lanciato la sua offensiva.

Ore 03:50 - Biden pressa Netanyahu su soluzione 2 Stati

�Una soluzione due stati non � impossibile�. All’indomani del muro posto dal premier israeliano Benjamin Netanyahu, il presidente americano � tornato all’attacco con Israele nel tentativo di convincerlo a lavorare per uno Stato palestinese dopo la fine della guerra di Gaza. �Esistono diversi tipi di soluzioni a due Stati�, ha affermato. E ha quindi sollevato opzioni che limiterebbero la sovranit� palestinese per rendere la prospettiva pi� appetibile per Tel Aviv. Sperando di superare la resistenza di Netanyahu, Biden ha ventilato la possibilit� di una nazione palestinese disarmata che non minaccerebbe la sicurezza di Israele.

Nessuna indicazione al momento che il premier israeliano possa allentare la sua opposizione, soprattutto in un momento in cui la sua fragile coalizione di destra, la pi� conservatrice della storia di Israele, scricchiola da tutte le parti. Alla Casa Bianca, diverse ore dopo la chiamata al leader israeliano, la prima in quasi un mese nel mezzo della tensione per la guerra (l’ultimo contatto telefonico risaliva al 23 dicembre), il leader Usa ha voluto tornare davanti ai giornalisti sull’argomento. �Ci sono un certo numero di Paesi membri delle Nazioni Unite che non hanno i propri eserciti. Un numero di stati che hanno limitazioni — ha affermato —. E quindi penso che ci siano modi in cui questo potrebbe funzionare�. Per il presidente americano la creazione di uno Stato palestinese che garantisca la sicurezza di Israele � l’unica soluzione praticabile a lungo termine in un conflitto che si trascina da decenni.

Ore 02:59 - Onu, tre volte pi� morti a Gaza che in ultimi 15 anni

L’attuale conflitto tra Israele e Hamas ha causato a Gaza quasi tre volte pi� morti che negli ultimi 15 anni messi insieme. Lo rivela un rapporto di United Nations Women, l’ente per la parit� di genere dell’organizzazione, secondo quanto riporta Cnn. Le ultime statistiche parlano di pi� di 24.620 palestinesi uccisi dall’inizio della guerra con Hamas iniziata il 7 ottobre 2023.

Il rapporto ha analizzato in particolare l’impatto della guerra sulle donne. Secondo i dati: circa il 70% delle persone uccise sarebbero donne o bambini. Le donne inoltre nella situazione attuale — spiega il report — non dispongono di acqua e servizi igienico-sanitari adeguati, anche per la gestione dell’igiene mestruale, con un impatto negativo sulla salute mentale e fisica. Inoltre i blackout delle comunicazioni e dell’elettricit� stanno limitando gravemente i servizi contro la violenza di genere.

Complessivamente a Gaza 1,9 milioni di persone (pari all’85% della popolazione totale) sono state sfollate, compreso quello che UN Women stima essere un milione di donne e ragazze, ha affermato l’agenzia. Secondo il Fondo internazionale di emergenza per l’infanzia delle Nazioni Unite ci sono state quasi 20.000 nascite a Gaza durante l’attuale guerra, con molte madri che hanno sofferto o sono morte durante il parto a causa della mancanza di risorse e strutture.

Ore 02:24 - M.O.: familiari ostaggi accampati davanti casa Netanyahu

Decine di famiglie di ostaggi si sono accampati durante la notte fuori dalla casa del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu a Cesarea per chiedere un accordo che permetta di salvare la vita ai loro cari e protestare contro l’inerzia del governo. Lo riporta �Times of Israel�. �I giorni di grazia in cui trascinavate i piedi sono finiti�, si legge in una dichiarazione del Forum delle famiglie degli ostaggi che hanno chiesto insistentemente al premier di uscire per parlare. �Vi abbiamo implorato per 105 giorni e ora chiediamo di fermare le esecuzioni degli ostaggi�, si legge nella nota. �Dimostra la tua leadership e conduci una mossa coraggiosa che far� avanzare il piano che sappiamo essere sul tavolo. Non si tratta di liberare ostaggi, ma di salvare vite umane� prosegue il comunicato.

Tra i manifestanti Ela Ben Ami, il cui padre Ohad � ancora prigioniero a Gaza dopo essere stato rapito il 7 ottobre insieme a sua madre Raz, rilasciata da Hamas come parte di una tregua di una settimana a fine novembre. �Si � passati dalla supplica per il loro ritorno alla supplica per salvare le loro vite. Questa � una questione di vita o di morte�, ha detto durante la manifestazione a Cesarea. Le famiglie degli ostaggi chiedono a Netanyahu una conferenza internazionale con Qatar, Egitto, Usa e Israele che permetta a tutti di sedersi intorno a un tavolo e trovare il modo di riportare a casa i rapiti.

20 gennaio 2024 (modifica il 20 gennaio 2024 | 06:01)

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