Allarme smog in Lombardia, scattano i blocchi regionali. Il sindaco Sala: «Nessuno fa miracoli, ma stiamo lavorando»
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Legambiente: livello inquinanti a livelli record, come nel 2017. Sala: «Abbiamo dimostrato, anche con decisioni divisive, quanto teniamo all'ambiente. Stiamo chiamando anche Regione Lombardia al tavolo»
La notizia che Milano, nella giornata di domenica, fosse «la terza città più inquinata al mondo» ha mandato su tutte le furie il sindaco Beppe Sala che ha bollato come «analisi estemporanea» il dato presentato da IQAir, azienda svizzera che produce purificatori d’aria e che si avvale di un indicatore americano (Aqi, Air Quality Index). «Sono le solite analisi estemporanee, gestite da un ente privato. Mi meraviglio anche di voi, non è che potete riportare notizie lette dai social», ha detto il sindacato replicando alla domanda di un cronista cui ha chiesto se questa valutazione fosse «una sua opinione. Chi fa queste analisi?», gli ha chiesto Sala, ricordando che «Arpa fa altre analisi che dimostrano tutto il contrario, informatevi anche voi. Questo è un ente privato con nessuna titolarità. Parliamo di cose serie e questa non è una cosa seria».
In realtà, i dati di Arpa Lombardia non sono positivi: tutte le centraline dislocate in città hanno segnato, in queste ore, livelli di inquinanti superiori ai limiti. Legambiente Lombardia segnala che «ieri, la stessa Arpa, ha registrato livelli di Pm2.5 di 118 microgrammi per metro cubo come media giornaliera: un valore 24 volte più alto dei livelli raccomandati dall’Oms su base annuale» toccando «il picco di una crisi di inquinamento i cui livelli non sono mai stati eguagliati dal gennaio 2017». Per la presidente Barbara Meggetto, «la totale inadeguatezza delle risposte agli episodi di inquinamento di questo inizio 2024 hanno azzerato la residua fiducia verso amministrazioni evidentemente irresponsabili riguardo agli effetti sanitari dell’inquinamento».
Una situazione che il sindaco conosce bene, riconoscendo che sul tema dell’inquinamento «non ha fatto miracoli nessuno di noi, né la Regione Lombardia né Milano», mentre il presidente lombardo Attilio Fontana rivendica «i miracoli» fatti. Tuttavia, ha precisato Sala, «stiamo continuando a cercare di fare qualcosa. La mia amministrazione credo che abbia dimostrato, anche con decisioni divisive, di volere fare qualcosa sull’ambiente».
Il primo cittadino ha quindi invitato a «seguire i dati di Arpa e a contestare se mai le decisioni che prendiamo. Stiamo chiamando anche Regione Lombardia al tavolo perché è chiaro che Milano da sola può fare fino a un certo punto». Intanto da oggi, martedì 20 febbraio, ripartono in nove province lombarde, tra cui Milano, le misure temporanee anti inquinamento di primo livello di Regione che prevedono, oltre al divieto di combustione e fuochi all’aperto, anche che nei Comuni con più di 30 mila persone si limiti la circolazione tutti i giorni, compreso il weekend, nella fascia 7.30-19.30 per tutti i veicoli Euro 0 e 1 di qualsiasi alimentazione e per i veicoli Euro 2, 3 e 4 a gasolio.
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