Farmaci anti-obesità: mercato da 100 miliardi di dollari entro il 2030

Farmaci anti-obesità: mercato da 100 miliardi di dollari entro il 2030 Farmaci anti-obesità: mercato da 100 miliardi di dollari entro il 2030 Wegovy (semaglutide) è uno dei principali trattamenti contro l’obesità lanciato negli Stati Uniti alcuni anni fa

Gli agonisti del recettore GLP-1, farmaci nati per aiutare i pazienti diabetici a controllare la glicemia, che però stanno dimostrando un’efficacia anche nel trattamento dell’obesità potrebbero raggiungere tra i 70 e i 100 miliardi di dollari di mercato entro il 2030. Questo genere di farmaci combina due elementi importanti per le aziende farmaceutiche: un vasto mercato potenziale, soprattutto negli Stati Uniti dove più di un adulto su quattro è obeso e un utilizzo a vita necessario per essere efficaci, che garantisce continuità nei ricavi alle case farmaceutiche.

Solo due aziende attualmente sul mercato

Attualmente, solo due aziende hanno approvato trattamenti dimagranti che prevedono l’uso di farmaci agonisti del recettore GLP-1. «Ci aspettiamo che questo duopolio continui fino al 2027 circa, consentendo loro di mantenere i prezzi elevati: circa 10.000-16.000 dollari all’anno per paziente negli Stati Uniti, anche se la concorrenza tra le due società potrebbe subire una modesta pressione al ribasso», spiega Lombard Odier in un’analisi sul settore. La grande discussione oggi non è sull’efficacia di questi farmaci, ma sul loro costo. Garantire la copertura assicurativa per questo tipo di farmaci ai prezzi odierni metterebbe a dura prova le finanze delle compagnie assicurative, evidenzia l’analisi in riferimento al contesto americano.

Cosa dicono gli studi scientifici

I recenti risultati di studi condotti sul principale farmaco contro l’obesità Wegovy hanno evidenziato che riduce del 20% il rischio di infarto, ictus e decessi correlati al cuore nelle persone obese o in sovrappeso con malattie cardiache. Ci si attende che questi risultati portino a un aumento delle prescrizioni. Gli esperti quindi prevedono che gli agonisti del recettore GLP-1 potrebbero diventare un pilastro anche nel trattamento delle malattie cardiovascolari, altro mercato potenzialmente molto grande. Gia nel 2025 potrebbero arrivare sul mercato i primi farmaci agonisti del recettore GLP-1 che si potranno assumere per via orale.

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