�Gli auguro grandi cose, possibilmente non contro di me�. Il Djoker settebellezze che si � messo in mente di battere tutti i record ancora in essere (ieri a Torino ne � caduto un altro di Roger Federer, i sei titoli delle Atp Finals) ha capito che Jannik Sinner da Sesto Pusteria, Italia, sta crescendo a sua immagine e somiglianza. �Sei un’ispirazione — gli ha detto Jannik durante la premiazione —, quello che tu e il tuo team state facendo ha dell’incredibile�.
Djokovic e i record: il confronto con Federer e Nadal e il sogno del Grande Slam
A Torino � caduto quello dei sei titoli Apt Finals di Federer oltre al numero degli Slam e dei Master 1000. Sinner sta crescendo a sua immagine e somiglianza

C’� l’impronta di re Djokovic, il leader 36enne che oggi comincia la sua 400� settimana (totale) in vetta alla classifica, nel tennis di Sinner, cresciuto guardandolo alla televisione (�Con Alcaraz � diverso, siamo emersi insieme�), chiaramente impegnato (senza proclami) a trapiantare i semi del format pi� vincente del pianeta tennis nel suo personalissimo stile di gioco. Il Djoker partito per ultimo ed emerso in rimonta ha saputo inserirsi nel dualismo Federer-Nadal, ma non solo. L’ha scardinato, tanto che la formula dell’acqua — oltre all’ossigeno Federer e all’idrogeno Nadal — adesso contiene un terzo elemento non previsto dalla chimica: Djokovic.
Ci teneva, alla settima corona delle Finals, il serbo. Perch� gli ha permesso di prendere un altro metro di distanza da Federer nell’economia di un portfolio che gi� prevedeva una supremazia conclamata sui rivali di una vita: il numero degli Slam (24, tre solo quest’anno), dei Master 1000 (40), i confronti diretti dominati sia con il maestro in pensione (27-23) che con lo spagnolo in bacino di carenaggio (30-29), che promette di ritornare in Australia. Un altro dinosauro pronto a sfidare la Gen Z.
Per il ragazzo italiano capace di dargli un dispiacere nel girone delle Finals, per la prima volta in una rivalit� che nel 2024 promette scintille (ora 4-1 per il serbo), da grande sportivo Djokovic ha avuto parole bellissime: �Rispetto a Wimbledon, dove il match era girato per pochi punti, qui a Torino l’ho trovato pi� coraggioso, e poi serve meglio. Non c’� dubbio che sia un serio candidato per conquistare titoli Slam e il primo posto della classifica�. Ma il Djoker non molla, entra nel 37esimo anno d’et� e rilancia.
L’obiettivo, ora, � calpestare quei pochi territori che rimangono inesplorati, concentrarsi sui Major usando i Master 1000 come rodaggio, magari mettere nel mirino quell’oro olimpico in singolare che Federer non ha e che gli era sfuggito per ingordigia a Tokyo, quando aveva puntato a un impossibile tris (singolare, doppio, misto) ritrovandosi con un pugno di mosche in mano. Il sogno inconfessato, per�, � il Grande Slam, quello vero che nessuno realizza dal ‘69 (Rod Laver). Follia? No, lucida programmazione. Nelle ultime due stagioni gli � sfuggito per un soffio (colpa di Medvedev all’Open Usa 2021 e Alcaraz a Wimbledon 2022). Ma dall’anno prossimo anche Sinner prover� con tutte le sue forze ad impedirglielo.
Corriere della Sera � anche su Whatsapp. E' sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.
20 novembre 2023 (modifica il 20 novembre 2023 | 07:39)
© RIPRODUZIONE RISERVATA