Syrsky, chi è il nuovo generale che riorganizzerà le linee ucraine: preparato e spietato

di Marta Serafini

Gradito alla Nato, meno ai militari ucraini, � stato criticato per aver prolungato la battaglia di Bakhmut

Syrsky, chi è il nuovo generale che riorganizzerà le linee ucraine: preparato e spietato

Un generale amato dai suoi uomini, in cambio di uno meno amato, un �leopardo delle nevi�, come venne soprannominato nel 2014. �Pedante e puntiglioso, il colonnello generale Oleksandr Syrsky � uno di quegli ufficiali esperti che si preparano a tutte le circostanze impreviste�. Lo ha descritto cos� il Washington Post l’agosto scorso. E in effetti, Syrsky, che ieri Zelensky ha nominato capo di stato maggiore, di colpi ne ha piazzati.

Nel settembre 2022, mentre avanzava a Est per piantare la bandiera ucraina su Izyum, il generale, capo delle forze di terra, viene glorificato in patria insieme al suo capo, Valery Zaluzhny. Secondo lo Spiegel, � sua l’idea di distrarre i russi a Est per prendere Kherson a Sud e sarebbe stato sempre lui a individuare nel villaggio di Balakliya, il punto debole su cui spezzare le linee russe. Ma l’attribuzione di questo merito resta nella leggenda.

Due facce della stessa medaglia. Al generale Syrsky � attribuita la mossa di non ritirarsi da Bakhmut alla fine del 2022, lasciando che migliaia di giovani ucraini muoiano al fronte. Ed � allora che il comandante delle forze di terra, si sarebbe definitivamente conquistato il soprannome di �macellaio�, che manda a morte i suoi uomini senza troppi scrupoli.

Quale che sia la verit�, da guardare � il suo curriculum. Cinquattotto anni — dunque pi� anziano di Zaluzhny che ne ha otto di meno — Syrsky riceve la sua prima educazione militare in epoca sovietica a Mosca, dove nel 1982 si diploma alla Scuola superiore di comando. �Una delle amare ironie di questa guerra�, secondo lo Spiegel. Che dimostra per� come sia importante conoscere il proprio nemico.

Poco prima della Rivoluzione della Dignit�, � lui — a quel tempo gi� primo vice capo del Centro di comando principale delle forze armate ucraine — a diventare una delle figure chiave dell’inizio della cooperazione Nato-Ucraina. Ed � qui che il puntiglioso Syrsky segna un’altra svolta della sua carriera, che lo porta oggi ad essere considerato dal capo del comando europeo degli Stati Uniti, il generale Christopher Cavoli, pi� affidabile di Zaluzhny (la leggenda narra che quest’ultimo non rispondesse alle telefonate di Cavoli). E non solo. Il nome di Syrsky � anche pi� gradito ai britannici che non vedono di buon occhio il nome di Kyrylo Budanov, capo dei servizi militari di Kiev e altro candidato per il comando dello stato maggiore di Kiev, preferito invece dall’intelligence statunitense.

Dopo la fuga dell’ex presidente Viktor Yanukovich, l’annessione della Crimea e l’invasione russa del Donbass all’inizio del 2014, Syrsky ricopre la posizione di capo di stato maggiore della cosidetta operazione antiterrorismo (Ato) in Donbass, dove studia da vicino il nemico. Fino al 2019, quando viene nominato delle forze di terra delle Forze armate ucraine. E al 24 febbraio 2022, il giorno pi� importante della sua vita: mentre i russi avanzano su Kiev riesce ad evitare la catastrofe vincendo cos� un’altra battaglia. Ora per il nuovo capo di stato maggiore Syrsky la sfida pi� difficile: riorganizzare l’esercito, renderlo pi� efficiente e soprattutto usare un’arma che conosce meno. I droni.


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9 febbraio 2024 (modifica il 9 febbraio 2024 | 07:08)

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