Il presidente sostituisce il Capo di Stato maggiore con l’attuale capo dell’esercito, Syrsky. Ma tra soldati e graduati nessuno sembra apprezzare la mossa, sintomo di una crisi al vertice del potere. E secondo alcuni il presidente era solo geloso della crescente popolarit� del generale
Zelensky con Syrsky (Afp)
DAL NOSTRO INVIATO
KHARKIV — Alla fine il dado � tratto. Dopo lunghi rinvii e incertezze, Volodymyr Zelensky licenzia il suo capo supremo delle forze armate, il generale Valeryi Zaluzhny, che in Ucraina � universalmente acclamato come l’uomo del miracolo: il comandante che due anni fa riusc� a fermare l’attacco russo e pochi mesi dopo persino a umiliare quello che Vladimir Putin proclamava con arrogante tracotanza essere �tra i pi� potenti eserciti del mondo�.
Al suo posto viene nominato il capo dell’esercito, il generale Oleksandr Syrsky, che negli ultimi mesi � assurto alle cronache delle battaglie nel Donbass dopo la sconfitta di Bakhmut nella scorsa primavera. �Ci siamo incontrati. Gli ho detto che � tempo di mettere un volto nuovo alla guida delle forze armate e di un cambiamento importante nelle strategie ucraine. Il momento del rinnovo � adesso�, ha scritto Zelensky su X.
A sua volta Zaluzhny via Telegram si � limitato ad osservare che �tutti dobbiamo cambiare e accettare le nuove realt�: un commento coerente al suo stile in basso profilo sin da prima della guerra. Ma dietro i sorrisi di circostanza traspare una crisi profonda, persino lacerante, ai vertici del sistema di potere ucraino, minacciato oggi pi� che mai sia dalle faide interne che dalla ripresa dell’offensiva russa.
A rendere ancora pi� precaria la situazione si aggiunge negli ultimi giorni il blocco da parte del Congresso Usa dei 61 miliardi di dollari che l’amministrazione Biden da ottobre vorrebbe stanziare per mandare armi e soprattutto munizioni vitali agli ucraini.
Per comprendere la gravit� del passo di Zelensky ci basta testimoniare che negli ultimi giorni abbiamo incontrato almeno una trentina tra ufficiali e soldati sia qui tra le caserme di Kharkiv che sulle trincee in prima linea del settore bollente di Kupiansk (al momento sotto feroci bombardamenti russi) e nessuno, assolutamente nessuno, ha dimostrato di apprezzare la mossa del presidente. �Zaluzhny ci d� fiducia. Non � un corrotto, al contrario di tanti ufficiali e politici. Ascolta e capisce i bisogni dei soldati. La sua scelta di imporre regole pi� rigide per reclutare nuove truppe risponde alla necessit� vitale di sostituire i veterani che si offrirono volontari i primi giorni di guerra e adesso sono al lumicino�, ci hanno ripetuto ieri alcuni soldati di fronte all’ospedale militare principale di Kharkiv.
Ma � anche vero che tra il presidente e il suo generale pi� importante il dialogo si � fatto progressivamente pi� complicato mano a mano che cresceva la popolarit� del secondo. Uno scontro non solo tra il capo politico e quello militare, ma di caratteri e percezioni. �Era ormai evidente da lungo tempo che Zelensky non era in grado di farsi obbedire da Zaluzhny. Alle riunioni collettive tutto sembrava perfetto, poi semplicemente il generale faceva di testa sua�, racconta una fonte nell’ufficio presidenziale citata dal portale locale Ukrainska Pravda.
I consiglieri militari americani avrebbero preferito tenere Zaluzhny al suo posto, sebbene con lui non siano mancate le polemiche, per esempio quando decise di continuare a resistere a Bakhmut, sebbene fosse chiaro che i russi stavano avendo la meglio. La fallita controffensiva dell’estate scorsa ha quindi dato a Zelensky argomenti pi� concreti per fardimettere il generale. I due quindi si sono scontrati a ottobre quando Zaluzhny all’Economist parl� di �stallo militare sul fronte�, mentre ancora il presidente chiedeva armi agli alleati per continuare i tentativi di offensiva.
Per� Zelensky sembra non riuscire a spiegare in modo convincente i veri motivi del suo passo. Resta il sospetto che sia geloso del generale, e ci� indebolisce fortemente la sua posizione.
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8 febbraio 2024 (modifica il 8 febbraio 2024 | 19:59)
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